La denuncia a Pigliaru: “A Nuoro un centro ‘fantasma’ per autistici adulti”

Più che un’incompiuta: è una struttura modello pronta ma chiusa. Ci sono le sedie dai colori brillanti, i muri sono freschi di pittura e la cucina sembra quella di un ristorante.  Il tutto vuoto e chiuso. A Nuoro città c’è un centro diurno per persone affette da autismo in età adulta (uno dei pochi in tutta l’Isola) con tutte le carte in regola ma senza utenti.  La denuncia in una dura lettera al presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, arriva da Betty Demartis, presidente dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa Onlus); un caso già sollevato dal blog ‘Per noi autistici’ del giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, papà di Tommy, 20 anni, ragazzo con autismo. . “Questa struttura voluta fortemente dalle famiglie che hanno in casa una persona con autismo anche grave, non funziona e sta diventando vecchia senza mai aver visto un autistico al suo interno – scrive Martis – . Grandi progetti e tanti soldi spesi inutilmente”. E ancora si legge: “Polvere e abbandono in stanze dipinte e strutturate architettonicamente per adattarsi ai disturbi sensoriali delle persone con autismo – continua nella descrizione  -. Una grande desolazione. Si voleva creare al suo interno un progetto collegato alla scuola di agraria, per creare attività utili ai nostri figli cercando insieme agli insegnanti e agli studenti di fare integrazione vera”.  Da qui la richiesta “Ora – prosegue la presidente di Angsa – ci chiediamo perché una Regione spenda circa 3 milioni di euro per mettere in piedi una struttura tanto necessaria e la faccia poi andare in malora, mentre ragazzi e adulti gravi continuano a restare in casa accuditi da mamme o badanti che cercano in tutti i modi e con le poche forze rimaste di riempire le tante ore vuote e senza scopo. Chiedo al presidente della
Regione la giusta attenzione e il rispetto di famiglie già così fortemente provate dalla vita, e vi chiedo la veloce attivazione per risolvere questa inerzia amministrativa che ancora non permette a
questo centro diurno di funzionare nonostante sia pronto”.

LE FOTO

 

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