Un allevatore di 70 anni di Ollastra, P.G., è stato arrestato ieri dalla Forestale con l’accusa di aver appiccato nei giorni scorsi una serie di incendi nelle campagne del paese. Ora rischia da uno a sei anni di carcere. Il pensionato è stato arrestato in flagranza di reato, praticamente con l’accendino in mano: di fronte all’evidenza ha confessato spiegando di aver appiccato le fiamme per eliminare le erbe con le spine che gli bucavano continuamente le ruote della bicicletta.
Secondo gli agenti della Forestale, in realtà lo avrebbe fatto per favorire la ricrescita dell’erba e quindi il rinnovo dei pascoli per il suo bestiame. L’anziano allevatore non avrebbe esitato ad appiccare il rogo nonostante il forte vento di maestrale e la vicinanza di un’azienda zootecnica e dello stesso centro abitato, a non più di mezzo chilometro. Per domare l’incendio si sono dovuti mobilitare uomini e mezzi dell’apparato regionale.
Nei giorni scorsi, sempre la Forestale aveva denunciato anche i responsabili, tra cui alcuni minori, di altri due incendi dolosi, entrambi nelle campagne di Terralba. Un agricoltore di Cabras è invece finito nei guai per incendio colposo. Lo avrebbe provocato involontariamente proprio mentre predisponeva le fasce antincendio per i suoi terreni con l’impiego della trincia del suo trattore. Una scintilla causata dal contatto delle lame con una pietra ha fatto partire le fiamme che poi hanno devastato circa 60 ettari di macchia mediterranea e campi di grano.