L’associazione Codice Segreto: “La nostra vittoria sono i piccoli gesti quotidiani”

Una trasferta in nave con trenta persone verso Genova alla conquista del trofeo di ginnastica ‘Zita Peratti’: quello che per tante squadre poteva essere un viaggio come un’altro, per gli atleti dell’associazione cagliaritana onlus Codice Segreto è stata una grandissima conquista. Codice Segreto coinvolge infatti ragazzi con disabilità fisiche e intellettive: per la prima volta insieme hanno attraversato il Tirreno e sono approdati nel capoluogo ligure, sede che ospita le gare.

“Un’emozione indescrivibile per noi: giovani in viaggio lontani dalle loro famiglie, occupati a organizzare i bagagli, vestirsi e prepararsi da soli, impegnati in una sfida importante”. A raccontare la trasferta sportiva è Francesca Mulas, presidente dell’associazione (e omonima di chi scrive, ndr): con lei e la sua socia Raffaella Ruiu dal 2010 anni volontari e operatori si dedicano alle persone con disabilità e negli ultimi anni si sono concentrati proprio sullo sport. Calcio, basket, bowling e ginnastica artistica le discipline insegnate da Codice Segreto: gli allenamenti sono seguiti da istruttori che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo libero.

“Con il viaggio per Genova e la partecipazione al trofeo Zita Peratti abbiamo raggiunto traguardi importantissimi, ad esempio un autistico che relaziona con i compagni, o un disabile con problemi di iperattività che rispetta tempi e spazi. Per non parlare delle piccole operazioni di tutti i giorni come fare una doccia o preparare la valigia: non sono gesti che ottengono dei premi, ma quella che per tanti è una quotidianità che si da per scontata per noi è stata una  grande conquista”.

Il team di Codice Segreto ha portato a casa il trofeo: coppa della vittoria per Carlotta Sanna, atleta con sindrome di down specializzata nella ginnastica artistica, che tre mesi fa ha pure conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici Speciali di Los Angeles. “Carlotta ha raggiunto successi elevati nello sport e ne siamo orgogliosi – sottolinea la presidente – le nostre attività sono però rivolte a tutti a prescindere dalle vittorie: per questo motivo abbiamo sposato in pieno lo spirito di Special Olympics, programma internazionale di allenamento che utilizza lo sport come metodo di integrazione per le persone con disabilità intellettiva. L’attività fisica è importante per tutti, per i disabili  si creano momenti di integrazione con i quali si sviluppano e si integrano le abilità di ciascuno”.

codice segreto2L’associazione onlus fa leva solo sulle proprie forze: gli atleti e i soci versano una quota mensile simbolica, per il resto il lavoro di educatori e psicologi professionisti è affiancato da quello dei volontari che oltre allo sport seguono attività artistiche e ricreative. Ogni mattina Codice Segreto apre le sue porte al progetto ‘Anima creativa‘ che funziona come centro diurno per accogliere persone con disabilità che hanno terminato l’iter scolastico; è attivo anche un laboratorio teatrale con Ferai Teatro, con il quale sono stati portati in scena gli spettacoli ‘Voce del Verbo Amare’ e ‘Dell’Amore e di altri demoni’.

Operatori e volontari hanno oggi sede presso l’Exmé, centro sociale in via Antonio Sanna a Pirri, Cagliari, ospiti dell’associazione Domus de Luna. In questi cinque anni Codice Segreto ha conquistato traguardi importanti, il trofeo genovese è stato l’ultimo. “L’esperienza con persone disabili è bellissima: quando ho iniziato mi aspettavo un ambiente duro e triste – sottolinea la presidente – ma mi sono resa subito conto che lavorare con loro porta tanta gioia. Ora abbiamo un sogno: avere una casa comune per i ragazzi, perché possano vivere insieme in autonomia”.

Francesca Mulas

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