La seconda accoglienza per i migranti: ecco i nuovi progetti Sprar

“Oggi più che mai abbiamo una enorme responsabilità: accogliere i migranti in cerca di una nuova vita, ma soprattutto creare responsabilità e consapevolezza di quanto ciascuno di noi può fare”. Don Ettore Cannavera, responsabile della comunità La Collina e della Associazione Cooperazione e Confronto ha aperto oggi il convegno “Nessun uomo è illegale” organizzato a Cagliari per la Giornata Mondiale del Rifugiato dalla rete Sprar (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) della Sardegna. L’appuntamento ricorda quel 20 giugno di 65 anni fa quando le Nazioni Unite firmarono la Convenzione internazionale per i richiedenti asilo, ed è stato già celebrato a Cagliari lunedì con un incontro organizzato da Sardegna Teatro e Regione sui temi della prima accoglienza.

Una novità è emersa dal convegno odierno, a cui hanno partecipato associazioni, operatori del sociale, psicologi, mediatori culturali, amministratori e circa 80 stranieri: i progetti Sprar, ovvero quelli della cosiddetta seconda accoglienza che mirano all’integrazione lavorativa e formativa dei migranti, aumentano da tre a dieci in tutta l’Isola.

Ancora troppo pochi rispetto al grande lavoro da fare ma è comunque un risultato: ai tre che già operano da anni sul territorio, cioè il progetto ‘Emilio Lussugestito da Associazione Cooperazione e Confronto/La Collina con la Provincia di Cagliari, il progetto ‘San Fulgenzio‘ della Caritas San Saturnino Fondazione Onlus a Quartu Sant’Elena, e ‘Terra dell’uomo‘ di Gus-Gruppo Umano Solidarietà a Villasimius si aggiungeranno i nuovi finanziati con l’ultimo bando del Ministero dell’Interno per gli Sprar ai comuni di San Gavino, Alghero, Capoterra, Porto Torres, Iglesias, Uta, Sini. Un totale complessivo di 111 posti per persone che seguiranno un vero programma di inserimento nel tessuto sociale isolano con corsi di lingua italiana, tirocini, formazione e orientamento. 

La rete Sprar sarda si inserisce in un Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati nazionale istituito con la legge 189/2002 e finanziato dal Fondo Nazionale per le politiche e i servizi per l’asilo. Il coordinamento del Sistema di protezione è garantito dal Servizio Centrale, una struttura operativa istituita e avviata dal Ministero dell’Interno e affidata con convenzione ad Anci. Grazie all’ultimo bando, oggi i progetti Sprar sono 434 in tutta Italia, con 351 per beneficiari appartenenti a categorie ordinarie, 52 per minori stranieri non accompagnati, 31 per persone con disagio mentale o disabilità. I posti totali finanziati sono 20744, distribuiti in 382 enti locali tra cui comuni, province, unioni di comuni.

(Foto di Giuseppe Serra dalla mostra ‘Sguardi migranti’ curata dal Progetto SPRAR “Emilio Lussu” alla Mediateca di Cagliari)

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