C’è la firma delle parti – Comune di Arbus, la società Wwf Oasi, che gestisce una rete di aree nazionali protette, ed i proprietari dei terreni – del protocollo d’intesa per la nascita ufficiale dell’Oasi Wwf di Scivu, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Un altro passo in avanti, quindi, per il progetto di tutela e valorizzazione di un tratto di litorale tra i più belli del Mediterraneo. A sostegno del progetto ci sono anche centinaia di cittadini che hanno promosso la sua creazione partecipando alla campagna di raccolta fondi tramite sms del Wwf Italia in occasione della Festa delle Oasi 2013.
La famiglia Atzedi di Arbus, proprietaria dei circa 1.200 ettari, ha voluto cedere i suoi beni affinché venissero conservati nel tempo e valorizzati nel modo più adeguato e compatibile, permettendo la nascita dell’Oasi di Scivu. Con la firma del protocollo il Comune di Arbus ha quindi accolto favorevolmente l’iniziativa e si è impegnata a sostenerla nelle forme e nei modi che riterrà più funzionali alla promozione del proprio territorio. Il Wwf, a sua volta, si impegna a presentare un programma triennale di attività e obiettivi, puntando sulla sostenibilità dell’operazione, anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale e comunque in piena sintonia con gli interessi generali. Entrambi i firmatari, convengono di coinvolgere nell’iniziativa la Regione Sardegna, la Soprintendenza di Cagliari e la confinante colonia penale di Is Arenas. Con l’oasi verrà tutelata l’area e promosso un turismo responsabile; particolari progetti riguarderanno la difesa e la riqualificazione della duna e il monitoraggio del cervo sardo. Sono inoltre previste attività di agricoltura biologica che vanno a integrarsi con il recupero delle aree più degradate. L’oasi è già attiva da due anni e dalla prossima estate comincerà con le prime attività di fruizione e accoglienza e di agricoltura biologica.