La realtà virtuale per preparare test di accesso a Medicina

I test di accesso per medicina si avvicinano. E inizia la corsa alla migliore preparazione per vincere la sfida con i colleghi: per scoprire i segreti del corpo umano e magari per ricordarsi meglio i dettagli di un muscolo o di un capillare al momento dell’esame ora ci sono anche i corsi di formazione con la realtà virtuale.
La proposta arriva da WAU!, startup di social e-learning nata a Sassari e specializzata nella preparazione ai test di accesso di medicina e odontoiatria, veterinaria e professioni sanitarie. Grazie all’utilizzo di un visore e dei controller con tracking, i corsiti WAU! potranno “entrare dentro” un cuore e osservare come funziona il muscolo più importante del nostro apparato circolatorio. Non solo, con l’aiuto dei docenti, avranno la possibilità di osservare da una prospettiva totalmente nuova alveoli, bronchioli e capire quanto determinate patologie possano alterare la morfologia dei tessuti dell’apparato respiratorio.
La realtà virtuale è utilizzata non solo per la diagnostica ma anche per la riabilitazione motoria e cognitiva, la terapia dei disturbi psichiatrici e come supporto terapeutico per i bambini affetti da patologie oncologiche. I medici del futuro, quindi, dovranno adattarsi ai cambi provocati dalle nuove tecnologie. Prendere confidenza con esse sin da subito è un valore aggiunto. “Nelle nostre classi – spiegano i docenti dei corsi in VR Luca Varcasia (medico chirurgo) e Pier Paolo Saba (studente di medicina) – i ragazzi hanno libertà di movimento e di interazione e vivono la lezione come un&rsquoesperienza personale e immersiva. Grazie alla realtà virtuale possono migliorare le loro conoscenze e capire in profondità il funzionamento di un organo e le patologie che lo possono colpire”.

Il programma utilizzato attualmente dai docenti della scuola di preparazione sassarese è You, ideato e brevettato dall’azienda americana Sharecare che consente di utilizzare i suoi contenuti gratuitamente. Sono in fase di attivazione delle collaborazioni con startup italiane e americane del settore per potenziare il materiale didattico.

“Innovare gli strumenti didattici e rendere più efficace e piacevole l’apprendimento – sottolinea Alessandro Lai, fondatore di WAU! – sono da sempre i nostri obiettivi. Utilizzare la realtà virtuale è per noi una grande sfida. Abbiamo iniziato a pensare a questo progetto oltre un anno fa e ora raccogliamo i primi feedback positivi dai corsisti. Uno dei nostri sogni è permettere a chi ha difficoltà di apprendimento di superarle grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie”.
(Stefano Ambu/Ansa)

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