La Maddalena, oltre 500 persone in piazza per difendere l’ospedale

Quasi 500 persone a La Maddalena in piazza per difendere la sanità pubblica Sarda e l’ospedale “Paolo Merlo“. Tanti i cittadini dell’isola gallurese, ma numerosi anche i manifestanti provenienti dal resto della Sardegna. In prima linea anche il sindaco della Città, Luca Montella: “non c’è manifestazione pacifica in difesa del nostro ospedale alla quale saremo assenti”, aveva già preannunciato il primo cittadino.

“È un segnale forte – spiegano i portavoce di Caminera Noa, Alessia Etzi e Giovanni Fara, che hanno organizzato l’evento insieme con il comitato civico in difesa dell’ospedale – In Sardegna, chi lotta per difendere gli ospedali periferici non è solo, ma fa parte di una comunità forte e agguerrita”. La manifestazione, che si è svolta nel piazzale che fronteggia il piccolo ospedale dell’isola – “che ormai da anni sta subendo un grave processo di smantellamento come tanti altri piccoli ospedali sardi”, denunciano i manifestanti – era stata convocata.

In piazza anche gli attivisti di A Foras che attaccano: “A La Maddalena chiudono l’ospedale, ma riapriranno la scuola della marina per gli ufficiali del Qatar che, guarda caso, è lo stesso che sta costruendo il Mater di Olbia e che sta facendo grandi acquisti in Gallura negli ultimi tempi. Alla fine dei conti chi ci perde sono i cittadini sardi che vedono chiudere gli ospedali più vicini a loro”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share