Killer evaso dal carcere minorile di Quartucciu, deciso trasferimento a Uta

Arresto convalidato e custodia cautelare in carcere. Ma non in quello per i minori di Quartucciu, da dove è evaso tre giorni fa venendo catturato dopo alcune ore, bensì in quello per adulti di Uta (Cagliari). Questa la decisione del tribunale di Cagliari nei confronti di Paolo Pinna, il 19enne di Nule (Sassari) condannato lo scorso aprile a vent’anni per il duplice omicidio di Gianluca Monni e Stefano Masala. Monni è lo studente di 19 anni ucciso a Orune (Nuoro) l’8 maggio 2015 mentre aspettava di salire sull’autobus che lo avrebbe portato a scuola; Masala, 29 anni, di Nule, è sparito invece la notte precedente e il suo corpo non è mai stato trovato.ù

LEGGI: Il killer evaso a Quartucciu: “L’ho fatto perché volevo andare dal barbiere”

Pinna, difeso dall’avvocato Angelo Merlini, ha risposto questa mattina alle domande del Gip del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, nel corso dell’interrogatorio in carcere seguito all’arresto dopo l’evasione del penitenziario minorile. Al giudice, il giovane ha riferito di essere scappato perché in un forte stato di disagio e instabilità, approfittando di una scala a pioli che ha trovato.

Al termine dell’interrogatorio il Gip ha accolto la richiesta di custodia cautelare del pm Guido Pani, stabilendo che il giovane – accusato con il cugino del duplice omicidio – sia trattenuto nel carcere di Uta. Non è stata ancora né richiesta né disposta una perizia sul giovane. Rispondendo al Gip Perra, inoltre, Pinna ha respinto l’accusa di aver rapinato due agricoltori durante la sua breve fuga, ammettendo solo di aver preso un trattore perché stanco di camminare e che voleva raggiungere una chiesa a Maracalagonis (Cagliari) per parlare con il parroco.

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