Keller, spiragli di riavvio: società cinesi e italiani interessate all’azienda

C’è uno spiraglio per la vertenza della Keller elettromeccanica di Villacidro, nel Medio Campidano, l’azienda in liquidazione specializzata nella manutenzione e realizzazione di carrozze ferroviarie e chiusa da oltre sei anni. Dall’incontro di oggi al Mise, con il responsabile dell’Unità per le crisi aziendali Giampietro Castano e con la viceministra Teresa Bellanova, è emerso che due società, una cinese ed una italiana, hanno presentato delle manifestazioni di interesse per acquisire lo stabilimento del Sud Sardegna.

Ancora top secret i contenuti delle due lettere inviate come anche i nomi delle due società. Nel novembre scorso, però, una delegazione di osservatori della Chengdu Xinzhu Road and Bridge Machinery Co.Ltd, una grande azienda con sede nella provincia di Sichuan che realizza, tra le altre cose, locomotive e convogli per metro e tram aveva fatto capolino alla Keller e anche la Mida di Livorno, del gruppo Sniap, avrebbe puntato gli occhi sullo stabilimento del Medio Campidano.

Per i sindacati, al tavolo con l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, si tratta di un incontro ancora interlocutorio. “La priorità – dicono – è la salvaguardia delle professionalità interne all’azienda e quindi la proroga degli ammortizzatori sociali, scaduti il 31 dicembre scorso. Abbiamo chiesto alla Regione di convocare, per la settimana prossima, una riunione e fare il punto della situazione sulle manifestazioni di interesse e al Governo un intervento per la proroga immediato degli ammortizzatori sociali”.

“Non siamo completamente soddisfatti e vertenza rimane a tutti gli effetti in piedi – dice Gianluigi Marchionni della Fiom- Cgil – anche se quello di oggi rappresenta un ulteriore tassello”. “Bisogna aprire anche una fase importante con il ministero del Lavoro”, aggiunge Andrea Farris della Uilm-Uil. Marco Angioni, della Fsm-Cisl, puntualizza: “continuiamo sulla strada intrapresa, ossia ridare continuità alla Keller e, nel frattempo, garantire gli ammortizzatori sociali. Ma fino a quando non arriveranno risposte concrete metteremo in campo tutte le iniziative per sostenere le potenzialità di riavvio”.

 

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