A Keller 3,5 mln di fondi pubblici prima del fallimento: la Finanza in Regione

Nuove acquisizioni di documenti da parte della Guardia di Finanza nell’inchiesta della Procura di Cagliari sul fallimento della Keller di Villacrido, avvenuto nel 2014. Nel fascicolo, di cui sono titolari i pm Andrea Vacca e Diana Lecca, ci sarebbe più di un indagato, ma le prime iscrizioni risalirebbero a quattro anni fa, quando fu aperto. Negli ultimi mesi, però, si sarebbero aggiunti altri nomi. Gli inquirenti mantengono la massima riservatezza su tutta la vicenda. Da quanto si apprende, dopo l’acquisizione di documenti negli uffici della Sfirs, la finanziaria regionale, oggi i militari del Nucleo di polizia economica finanziaria delle Fiamme gialle si sono presentati negli uffici del Centro regionale di programmazione, che fa parte dell’Assessorato al Bilancio, per acquisire documenti relativi alle agevolazioni chieste dalla Keller nel 2008 per la partecipazione al bando Pia (Pacchetti integrati di agevolazione).

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La società, poi fallita, aveva annunciato un potenziamento produttivo e aveva chiesto, tramite il bando, poco meno di 6 milioni di euro. Di quel denaro nelle casse della Keller finirono circa 3,5 milioni, come anticipazione. La restante parte sarebbe arrivata solo al momento del raggiungimento di almeno il 30 per cento del progetto presentato. A garanzia della anticipazione era stata sottoscritta una fideiussione. Il progetto però non tagliò il traguardo e il resto del finanziamento venne bloccato. Dalla Regione tentarono di far valere la fideiussione, per riottenere i 3,5 milioni, ma senza successo. Oggi l’acquisizione di tutta la documentazione relativa al procedimento, ordinata dalla Procura come era stato fatto per le carte acquisite alla Sfirs e riguardanti l’acquisizione di quote societarie per 6 milioni di euro avvenuta tra il 2008 e il 2009.

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