“Non ci tolgono il sorriso, ma non devono nemmeno farla franca”. Si intitola così il post che il deputato del Pd, Francesco Sanna, ha dedicata alla collega Caterina Pes che questa mattina, su Facebook, ha denunciato pubblicamente gli insulti e minacce di cui è rimasta vittima. La Pes ha scritto: “Ecco alcuni simpatici commenti che ho ricevuto in questi giorni. Come vedete le argomentazioni politiche abbondano. Non mi fate paura, continuiamo a girare la Sardegna, ad ascoltare, a confrontarci. Sempre col sorriso”.ù
Alla parlamentare di Oristano ha espresso solidarietà, tra gli altri, Sanna. Che ha scritto: “Spesso la violenza politica nasce anche dalla tolleranza sbagliata della intimidazione verbale, della minaccia che non ha nemmeno il pudore di rimanere anonima, ma si rivela con nome e cognome dell’autore sui social. Quelle che ho letto, riferite alla collega deputata Caterina Pes, alla quale va la mia solidarietà umana e politica, non sono opinioni politiche, insulti o diffamazioni, sono minacce. Esse verrebbero, mi si dice, anche da appartenenti a movimenti della estrema destra. In questa legislatura, a tutela dei sindaci e degli amministratori locali – scrive ancora Sanna -, abbiamo approvato una legge che colpisce più efficacemente sia la minaccia, sia la violenza nei loro confronti. Essa punisce le intimidazioni dirette a chi appartiene ai corpi politici, amministrativi o giudiziari del Paese. Quindi anche quelle nei confronti di un parlamentare in carica”. Il deputato conclude così: “È un reato sufficientemente grave da non aver bisogno, per vederne acclarata l’esistenza, di querele della parte offesa: è procedibile d’ufficio. Cosa che vorrei avvenisse, e per questo scrivo una nota diffusa alla stampa, perché la notizia di reato giunga più facilmente alla autorità giudiziaria”.