Insegnante strangolata ad Alghero, chiesto l’ergastolo per l’amante

Per il pubblico ministero Paolo Piras fu un omicidio premeditato quello di Orsola Serra, l’insegnante algherese di 50 anni strangolata nella sua abitazione il 23 ottobre del 2011. Per questo, secondo il pm, Alessandro Calvia, algherese di 43 anni, amante della vittima e unico imputato merita l’ergastolo.

La richiesta è arrivata  oggi pomeriggio, dopo che in mattinata il super consulente Sabino Pelosi, direttore di Medicina legale a Modena, nominato dalla Corte per far luce sull’ora esatta della morte dell’insegnante, ha riferito ai giudici che secondo la sua ricostruzione la donna sarebbe stata uccisa tra le 23.30 e le 24 della domenica, e non intorno alle 20 come ipotizzato finora dal consulente del pm.

Circostanza che rafforza l’alibi dell’imputato, che ha sempre giurato di essere stato a casa della compagna ufficiale dalle 19.30 di domenica sino alla mattina successiva. Alessandro Calvia era stato arrestato dai carabinieri il 7 dicembre del 2011: a incastrarlo, il Dna trovato sulla cordicella usata per strangolare la donna  e abbandonata accanto al corpo.

Dall’analisi sul profilo genetico estratto dal Ris di Cagliari era emersa una corrispondenza con quello di Calvia. Venerdì prossimo, 8 marzo, la parola passa al pool di difensori, gli avvocati Nicola Satta e Danilo Mattana.

 

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