Infrastrutture, in Sardegna 68 opere incompiute: mancano 23 milioni

L’Isola è al secondo posto nella classifica nazionale delle opere incompiute. Sono 68, per la precisione, i progetti avviati e da portare ancora a termine. E’ quanto si apprende dal dossier redatto dal Codacons, che fotografa la situazione a livello nazionale. Allo stato attuale l’Italia vanta 692 opere incompiute, per un importo al lordo degli oneri pari a circa 3,5 miliardi di euro; per il loro completamento mancano all’appello quasi 1,3 miliardi di euro. Il record delle opere rimaste ferme spetta al Lazio, regione che vede 82 progetti ancora da terminare; subito dopo la Sardegna (68) seguita dalla Sicilia.

Sono oltre 176,5 milioni di euro i fondi previsti per le 68 opere pubbliche incompiute in Sardegna. Ma all’appello, per completare gli interventi, mancano altri 22,7 milioni di euro. La Sardegna è, invece, in quarta posizione per quanto riguarda i fondi complessivi previsti per gli interventi delle opere e delle infrastrutture.

La maggioranza delle incompiute, si legge nel dossier, sono opere e infrastrutture sociali (62%), ma in valore si equivalgono con le infrastrutture di trasporto (39%). 343 opere non sono state concluse a causa della mancanza di fondi; 208, pari al 31% del totale per interruzioni dovute a cause tecniche, 188 (28% del totale) a causa del fallimento dell’impresa esecutrice. Un quadro deprimente – commenta il Codacons – e un enorme spreco di risorse pubbliche. Il Governo deve dare priorità assoluta al completamento dei lavori già iniziati, bloccando l’autorizzazione a qualsiasi nuova opera fino a che non saranno portati a compimento i progetti già avviati e per i quali sono stati spesi finora una valanga di soldi pubblici. Tra i casi più eclatanti di opere incompiute, l’associazione ricorda “la Vela di Calatrava a Roma, il cui costo è passato da da 65 a 608 milioni di euro ed ancora necessita di fondi per essere completata, e la Nuvola di Fuksas, per la quale sono già stati stanziati 276 milioni di euro”.

 

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