Potrà passare il Natale a casa Marco Tuveri. Il Gip del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, ha disposto oggi gli arresti domiciliari per l’ex sindacalista finito in carcere nell’ambito dello scandalo Igea. Nei giorni scorsi era tornato in libertà Giovanni Battista Zurru, l’ex amministratore unico dell’Igea che era stato mandato ai domiciliari dopo il blitz dei carabinieri del Norm e della compagnia di Iglesias. Mentre ieri il Gip ha attenuato la misura cautelare per l’ex segretaria della società in house della Regione, Daniela Tidu: dall’obbligo di dimora all’obbligo di firma in caserma.
Per Tuveri la mitigazione della misura cautelare, chiesta dal difensore Agostinangelo Marras, è arrivata dopo aver risposto in mattinata alle domande del Gip. Tra le accuse che la Procura nuove ai principali indagati dell’inchiesta ci sono truffa, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, peculato e voto di scambio per la gestione di mezzi, gasolio, telefoni e altri beni della società. L’inchiesta del pm Marco Cocco conta oltre sessanta indagati tra i quali spicca Giorgio Oppi, leader dell’Udc in Sardegna, consigliere regionale e già assessore in diverse legislature. L’esponente centrista ha nominato un avvocato di fiducia e si dice convinto di poter dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati.