Incendio in appartamento a Cagliari, 47enne muore carbonizzato

È morto carbonizzato all’interno del suo appartamento, mentre le fiamme distruggevano ogni cosa. Tragedia nella notte in una abitazione al quarto piano di una palazzina al numero 81 di viale Marconi a Cagliari. Un uomo di 47 anni, Massimiliano Enis è morto, alcuni appartamenti sono stati evacuati per alcune ore.

La tragedia, le cui cause non sono ancora state accertate, è avvenuta intorno alle 23 anche se l’incendio nell’appartamento, con buona probabilità, è divampato prima. L’uomo che viveva solo in compagnia dei suoi gatti, uccisi dal fuoco, si trovava in camera da letto quando il rogo è divampato avvolgendo ogni cosa. Forse il 47enne stava dormendo, oppure si è accorto del fuoco quando ormai era troppo tardi, i vigili del fuoco hanno infatti trovato il cadavere carbonizzato sul pavimento. Il fumo ha lentamente iniziato a invadere anche le scale della palazzina.

La vicina di casa del 46enne, sentendo odore di bruciato, è uscita sul pianerottolo e vedendo il fumo venir fuori dall’appartamento accanto ha chiamato il 115. Sul posto sono arrivate in pochissimi minuti tre squadre dei vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. I pompieri hanno evacuato gli alloggi al terzo e al quinto piano. Poi hanno sfondato la finestra del soggiorno dell’abitazione del 47enne, già raggiunta dalle fiamme, e sono entrati. Un intervento particolarmente impegnativo, la casa era piena di fumo, inoltre c’erano ovunque fumetti e libri, molti dei quali già in fiamme. I vigili del fuoco sono comunque riusciti a raggiungere la camera da letto, ma ormai per il 47enne non c’era più nulla da fare. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Stazione di Stampace che si sono messi al lavoro per ricostruire la dinamica della tragedia.

In viale Marconi è anche arrivato il medico legale Roberto Demontis. Il corpo del 47enne è stato trasportato al policlinico di Monserrato, dove tra oggi e domani sarà eseguita l’autopsia. Impossibile stabilire al momento se Massimiliano Enis sia morto intossicato dal fumo oppure sia svenuto ed è morto carbonizzato. Al momento non è stato nemmeno possibile stabilire le cause dell’incendio. I vigili del fuoco non hanno trovato stufe a gas o a pellet, da quanto affermano i vicini il 46enne non fumava. L’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito, anche se non è stato possibile accertarlo.

“Era una persona buona, molto intelligente. Passava il tempo a leggere fumetti e libri – racconta una vicina di casa – ogni sera veniva da noi, gli davamo un pasto caldo. Si fermava con noi a chiacchierare a lungo. Anche poche ore prima della tragedia. Viveva con un sussidio che quasi non gli bastava nemmeno a pagare l’affitto”.I vigili del fuoco hanno lavorato oltre tre ore per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’appartamento. Un lavoro impegnativo, libri, fumetti e quello che restava del mobilio sono stati lanciati dalla finestra e poi spenti. “Aveva una collezione immensa di fumetti – dice un’altra vicina – anche tanta roba di valore, qualcuno diceva che le sue collezioni valevano anche decine di migliaia di euro. Qualche amico gli aveva proposto di vendere tutto, ma lui non voleva separarsi dalle sue collezioni, erano la sua passione”.

Manuel Scordo

 

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