Si chiama Tiziana Cocco, 40 anni, di Sassari, la donna accusata dell’incendio divampato lo scorso 7 agosto in un appartamento di via Napoli, nel centro cittadino. Oggi la donna ha ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giancosimo Mura, su richiesta del pm Carlo Scalas. Avendo saputo che gli agenti la stavano cercando e che si erano presentati nella sua abitazione, l’accusata si è presentata in Questura insieme all’avvocato difensore Gianluigi Poddighe. Espletate le formalità di rito, la donna è stata accompagnata nel carcere di Bancali, dove attenderà l’interrogatorio di garanzia, che sarà fissato nelle prossime ore.
Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra mobile, all’origine del gesto ci sarebbero i cattivi rapporti sorti tra la presunta autrice dell’incendio e la padrona di casa. In passato tra loro c’era stata una relazione sentimentale, ma il rapporto si era fatto sempre più conflittuale, tanto che la vittima aveva allontanato la sua amica da casa. Lei non aveva restituito le chiavi dell’appartamento, aveva chiesto il permesso di accedere per prendere le sue cose ma si è ripresentata in un momento in cui nell’abitazione non c’era nessuno. Quella stessa sera, poco dopo, all’interno dell’appartamento era scoppiato l’incendio. Tra i tanti elementi raccolti dagli investigatori a carico dell’indagata, ci sono anche dei messaggi con minacce di morte inviati alla vittima mentre divampava l’incendio.
