In migliaia aspettano le Frecce. Nell’attesa l’Irs distribuisce il proprio manifesto

È letteralmente invasa da bagnati e turisti la spiaggia di Orrì, dove tra mezz’ora le Frecce Tricolori si leveranno in volo. Perché adesso nei cieli di Tortolì si stanno esibendo piccoli aeroplani in quella che è stata ribattezzata dal Comune e dalla Regione come l’Ogliastra Air show. Settantacinquemila euro di costo e un fiume di polemiche, con gli indipendentisti dell’Irs che stanno facendo volantinaggio contro le Frecce e gli F35.

Proprio ai militanti di “indipendèntzia Repùbrica de Sardigna”, la Digos ha chiesto, per ragioni di sicurezza, di non fare il sit-in in spiaggia. «Ci siamo sistemati – spiega Bettina Pitzurra, responsabile del settore Formazione – in un promontorio a destra dell’arenile, guardando il mare. Abbiamo accettato l’invito della polizia nell’esclusivo interesse dei bagnanti e dei turisti, visto che per tutti loro è una giornata di mare».

I militanti di ProgReS e del Psd’Az Ogliastra, invece, non ci sono. «Non si è visto nessuno – spiega la Pitzurra – il volantinaggio lo stiamo facendo da soli». Nel ciclostilato che l’Irs sta facendo girare, si legge: «L’Italia finanzia la guerra mentre la Sardegna brucia». Di certo pure i militari dell’Aeronautica si sono organizzati per distribuire la loro rivista patinata. Insieme al gruppo dell’Irs ci sono anche alcuni pastori arrivati da Nurallao, Laconi e San Gregorio.

Gli indipendentisti propongo un pacchetto di sei interventi: istituzione di un Corpo dei Vigili del fuoco con base operativa nell’Isola; rientro dei pompieri che attualmente lavorano nel resto della Penisola; aumento dei presidi del Corpo Forestale nelle zone a rischio; acquisto, da parte della Regione, di mezzi aerei antincendio; istituzione della Protezione civile sarda; utilizzo di un sistema satellitare per monitorare il territorio e individuare gli eventuali piromani.

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