Immobili dell’Asinara in concessione, ecco le regole per l’assegnazione

Gli immobili dell’Asinara di proprietà della Regione e affidati dalla Conservatoria delle coste, assegnati a soggetti pubblici o privati tramite una apposita selezione. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessora all’Ambiente Donatella Spano, d’intesa con il titolare degli Enti locali Cristiano Erriu. Già approvato il disciplinare sulle modalità di assegnazione dei beni (QUI il documento).

“Dare regole chiare per l’utilizzo degli immobili regionali ci permette di raggiungere un duplice risultato: la tutela e la valorizzazione del patrimonio di beni regionali nel rispetto degli indirizzi del Piano del Parco e la salvaguardia e la valorizzazione dell’intera isola mettendo gli immobili a disposizione delle iniziative che i soggetti interessati vorranno attuare”, ha detto l’assessora Spano sul disciplinare frutto del lavoro della Conservatoria con i soggetti istituzionali del territorio. E sottolinea la valenza della fruizione sostenibile: “I criteri del documento considerano con particolare attenzione le attività di gestione costiera integrata in grado di mettere a sistema la tutela degli ambiti ambientali con la loro fruizione e valorizzazione sostenibile”.

“Il progetto, avviato a febbraio con la consultazione del Comune di Porto Torres, con il Parco nazionale dell’Asinara e con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo – spiega il commissario della Conservatoria delle coste Gianni Pilia – è nato con l’obiettivo di portare ordine nella gestione del vastissimo patrimonio immobiliare della Regione sull’isola dell’Asinara, con regole chiare e procedimenti trasparenti”.

L’assegnazione è legata ad attività di carattere istituzionale di enti pubblici e di ricerca, attività sociali, culturali e sportive, attività commerciali e/o produttive compatibili con la salvaguardia, conservazione, tutela e valorizzazione dei beni gestiti e degli ecosistemi costieri e altre attività comunque compatibili con gli usi ammissibili all’interno del Parco Nazionale dell’Asinara. Il disciplinare prevede come modalità di assegnazione le forme della concessione o locazione, del contratto d’affitto e del comodato d’uso o concessione a titolo gratuito (in caso di enti pubblici, di ricerca o ecclesiastici).

“Gli affidamenti – si legge in una nota – potranno essere occasionali (non superiori ai 15 giorni per l’organizzazione di eventi culturali, formativi e sportivi) o ricorrenti se consentano l’uso degli immobili, per più di una volta in giorni e momenti stabiliti anche non consecutivi, per un periodo determinato, di norma non superiore a un anno. Potranno poi essere continuativi qualora consentano l’uso degli immobili in forma continuativa per un periodo di tempo non superiore ai sei anni, o stabili se superiori a 6 anni fino al massimo di anni 19 in ragione degli investimenti preventivati, delle caratteristiche e della tipologia degli immobili. Infine, potranno essere pubblici nel caso di comodato precario a tempo indeterminato ovvero concessione a titolo gratuito esclusivamente in favore di enti pubblici o ecclesiastici”.

 

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