IL PROGETTO. Due biker del Sulcis sognano il più grande parco sportivo d’Europa

Franco Sanna e Giorgio Defraia titolari dell’associazione ASD Sulcis Bike di Iglesias sono due biker appassionati. Alcuni anni fa hanno presentato al Comune di Fluminimaggiore un progetto per la creazione di un BikePark che, dicono loro, “è stato accolto molto favorevolmente”. Per poter accedere ai finanziamenti, anche comunitari, dice Sanna, è necessario però che il Comune faccia un bando internazionale che, al momento, per via di questo intoppo giudiziario, non può essere eseguito”. “L’area potrebbe essere valorizzata enormemente, aggiunge Defraia, recuperando in via preliminare il finanziamento della Provincia già deliberato alcuni anni fa (circa 4 milioni)  per la realizzazione della strada che conduce a Arenas passando dalla SS 126, Tempio di Antas,  proseguendo poi per le grotte di Domusnovas, passando da Perda Niedda, altra zona di interesse natural- turistico, per ricongiungersi poi con la SS130, creando quindi un anello in mezzo al bosco. Una infrastruttura, dunque, di enorme importanza per la valorizzazione del patrimonio naturalistico della zona”.

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“In pratica il progetto prevede che le societàe associazioni che vogliono recarsi a Arenas per realizzare i loro eventi culturali o sportivi, – aggiunge ancora Sanna – troveranno il supporto logistico e organizzativo necessario. I locali a disposizione hanno una potenzialità ricettiva di alcune centinaia di posti letto, con sale convegni, piscine e sale termali. La maggior parte del personale occorrente dovrà essere attinto dalle liste dei disoccupati del posto. Noi da anni organizziamo gare di mountain bike delle diverse discipline, per cui abbiamo acquisito l’esperienza. Ma  vogliamo andare oltre. Abbiamo un sogno: il più grande parco sportivo d’Europa in un ambiente primitivo e incontaminato, dove la sfida con la natura è ancora ai primordi . Qui si possono esercitare tutte le attività sportive a contatto con la natura, dalla speleologia al free climbing, dall’equitazione al kayak, gare di mountain bike, ritiri per preparazioni di squadre di calcio. Perfino sport estremi. Ma non solo. Il luogo è splendido anche per una vacanza all’insegna della tranquillità a contatto con la natura, soprattutto per  le terze generazioni, anche per la vicinanza dello splendido parco archeologico di Antas. E poi una zona dove poter ammirare animali di specie autoctone, che rischiano l’estinzione, vivere in assoluta libertà e tranquillità, per la gioia dei più piccoli e dei genitori. La formula sarà di collaborazione con le associazioni e società che vorranno soggiornare a Arenas”.

E poi, non da poco, c’è il turismo archeo-minerario con la grande laveria Genne Carru ancora in ottimo stato di conservazione, posta in una posizione da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato,  con tanti macchinari ancora al loro posto – ma non per molto ancora – che andrebbero protetti e recuperati, e il pozzo Lheraud, dal nome del vecchio direttore generale della Pertusola degli anni ‘40. Tutta questa attività richiederebbe  una serie di servizi che, a loro volta, creerebbero un notevole indotto economico per il paese di Fluminimaggiore e non solo. Va evidenziato infine che la splendida spiaggia di S.Nicolò, il borgo marino di Portixeddu e il golfo del Leone sono veramente a un tiro di schioppo.

Ca. Ma. 

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