Il parroco di Arzana fuori strada con la sua Alfa 147 e decine di pellegrini rimasti imprigionati nella metropolitana di Cagliari: è finita così la domenica di Papa Francesco a Cagliari, queste le uniche due note stonate di una giornata storica.
Era l’unica di notte, quando si è consumata la prima bruttaq avventura di domenica: sulla metropolitana di Cagliari qualcuno ha azionato il comando di emergenza, lasciando imprigionati per diverso tempo decine di fedeli dentro un vagone, racconta L’Unione Sarda oggi in edicola.
Ci sono stati momenti di panico tra le persone rimaste chiuse nel vagone, al capolinea di Piazza Repubblica. Stando a quanto hanno riferito dai pellegrini presenti, l’incubo è durato circa un’ora. Ma anche quando le porte del vagone sono state aperte, è stato difficile muoversi, perché la stazione di piazza Repubblica era invasa di decine e decine di pellegrini che avevano scelto la metropolitana per tornare a casa.
Il secondo episodio non gradito, raccontato ancora da L’Unione Sarda, ha avuto come protagonista Don Vincenzo Pirarba, 71 annira. Stava percorrendo la strada che da Lanusei porta ad Arzana: a pochi chilometri dal centro abitato, il parroco del paese ha perso il controllo della sua auto per evitare una macchina che aveva invaso parte della sua carreggiata. La sterzata si è trasformata in una manovra incontrollabile: l’Alfa è finita contro il guard rail, in cunetta.
Don Vincenzo, però, si è ripreso subito: alle 18 ha celebrato la messa nel suo paese, anche per raccontare ai fedeli rimasti a Arzana cosa è successo a Cagliari, dove in 400mila hanno seguito il Pontefice.