Il crac della società “Interattiva”, arrestate a Milano anche due sorelle cagliaritane

Ilaria e Alessandra Sbressa, sorelle cagliaritane, sono accusate di bancarotte fraudolenta per il crac di Interattiva, una società di comunicazioni che è fallita un anno fa con un passivo di tre milioni di euro. Ilaria, moglie di Andrea Ambrogetti, un importante dirigente di Mediaset (azienda che è del tutto estranea alla vicenda), è stata arrestata. Il marito è finito ai domiciliari. Coinvolti nella vicenda anche un avvocato e due commercialisti.

Tra le accuse, notificate ieri mattina dalla Guardia di finanza su ordine del giudice Natalia Imarisio, oltre alla bancarotta fraudolenta, anche la turbativa d’asta, la truffa e la tentata truffa. Quest’ultima accusa si riferisca al tentativo di ottenere un finanziamento dal ministero dell’Istruzione per un “progetto didattico” che in realtà sarebbe stato solo un espediente per incassare del denato.

Ilaria Sbressa era amministratore di Interattiva. E, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato per coprire la bancarotta e per mettere in atto le truffe una complessa rete di conoscenze e di amicizie derivanti dalla posizione del marito. Nell’indagine compaiono tra gli altri i nomi di Mario Ponzellini e di Paolo Romani, all’epoca ministro delle telecomunicazioni.

Secondo l’accusa – di cui dà notizia l’Unione sarda oggi in edicola –  Ilaria Sbressa e Ambrogetti avrebbero fatto pagare alla società poi fallita anche le spese delle loro nozze: 58 mila euro per il loro matrimonio, 60 mila per l’affitto dell’abitazione e 17 mila per l’affitto della casa vacanze all’Argentario, 27 mila per un viaggio della famiglia in Usa e Polinesia, 9mila per la scuola della figlia.

La magistratura ha inoltre rivolto l’attenzione all’alienazione di partecipazioni societarie per oltre un milione e mezzo di euro e prelievi di contanti per oltre 400mila euro. Ilaria Sbressa, legale rappresentante della società fallita un anno fa, è in una cella di San Vittore. Il marito e la sorella, invece, sono ai domiciliari.

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