Gli omicidi di Gianluca e Stefano, scena muta di Cubeddu davanti al gip

Alberto Cubeddu, il 21enne di Ozieri (Sassari) arrestato due giorni fa insieme al cugino 18enne Paolo Enrico Pinna di Nule (Sassari), non ha risposto alle domande del gip Mauro Pusceddu nell’interrogatorio di garanzia avvenuto stamattina nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros.

I due ragazzi sono accusati degli omicidi dello studente di Orune Gianluca Monni, 19 anni, e del 28enne di Nule Stefano Masala, il cui cadavere non è mai stato ritrovato e sul quale i due giovani avrebbero voluto far ricadere le colpe del delitto del 19enne. All’interrogatorio ha assistito anche il pm di Nuoro Andrea Vacca, che ha coordinato l’inchiesta, e il difensore di Cubeddu, l’avvocato Mattia Doneddu. “La scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere – ha spiegato il legale – è stata dettata dal fatto che non abbiamo ancora gli atti posti alla base dell’ordinanza di custodia cautelare”.

L’avvocato ha anche annunciato il ricorso al tribunale del riesame per la scarcerazione del suo assistito. Il Gip del tribunale di Nuoro ha interrogato stamattina in carcere anche Antonio Zappareddu, il 25enne di Pattada (Sassari) finito nell’inchiesta per detenzione di armi, ma estraneo a entrambi i delitti. Anche lui difeso dall’avvocato Doneddu si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per lui, come per Cubeddu, è pronto il ricorso al tribunale del riesame. Questo pomeriggio alle 15, invece, nel tribunale dei minori di Sassari è previsto l’interrogatorio di garanzia per Paolo Enrico Pinna, che sarà assistito dall’avvocato Agostinangelo Marras.

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