Giornata contro la violenza sulle donne, gli appuntamenti in Sardegna

Dibattiti, mostre, incontri, teatro e reading, flash mob, installazioni e cinema: anche la Sardegna risponde all’appello per dire no alla violenza di genere in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, manifestazione voluta dall’Onu per il 25 novembre. L’obiettivo di amministrazioni, collettivi, associazioni culturali e comitati che aderiscono alla Giornata è quello di sensibilizzare donne e uomini sul rispetto e la parità tra le persone e prevenire con ogni mezzo comportamenti aggressivi e prevaricatori soprattutto in ambito familiare e affettivo. Tanti gli eventi dedicati ai cittadini tra venerdì e domenica (e non solo) ma grande attenzione, soprattutto, ai più giovani con gli incontri che coinvolgono le scuole.

Alghero

Prenderà il via il 25 novembre la campagna “Tutti uniti contro la violenza sulle donne”, otto giorni di attivismo per affermare una presa di posizione chiara e forte che proseguirà poi durante l’anno. “Una serie di manifestazioni culturali che coinvolgono la città – ha sottolineato il sindaco Mario Bruno – per far diventare tutti testimonial protagonisti della campagna, ma soprattutto diventare promotori tutto l’anno di azioni positive, di comportamenti quotidiani affinché diventi normalità, con le nostre azioni, il concetto di parità assoluta tra uomo e donna”. Il Comune di Alghero fa propria la campagna dell’Anci (Campagna “365 giorni No” ) raccolta in una carta di intenti dal Comune di Torino. L’Amministrazione, con il Comitato unico di Garanzia, l’organo istituzionale preposto a garantire la parità di genere all’interno dell’Ente, e la Commissione Pari Opportunità, organizza gli eventi con il coinvolgimento della Rete delle Donne, delle Associazioni e dei Comitati di Quartiere, la Fidapa. Gli appuntamenti iniziano il 25 novembre con la mostra “Ho detto NO” a cura della rete delle Donne, nella Torre di San Giovanni, in Largo San Francesco alle ore 17,00. Dal 25 novembre al 2 Dicembre presso gli atelier del Quarter sarà aperta la mostra fotografica “Oltre l’orizzonte…” a cura di Fihavanna amici del Madagascar. Ancora sabato 25 novembre dalle 09,30, la Fidapa presenta in Largo San Francesco “Il Foglio Bianco”, una raccolta di frasi contro la violenza. Mercoledì 29 novembre alle 18,00 la Società Umanitaria presenta nella sala conferenza del Quarter alla presenza della regista Elisabetta Lodoli, la proiezione del film “Ma l’amore c’entra?”. Gli eventi proseguiranno fino al 2 dicembre. In questi giorni poi compariranno in città i parcheggi rosa, aree di cortesia per donne in stato di gravidanza e i neogenitori ai quali viene riservato un parcheggio.

Assemini

L’Assessorato alla Cultura organizza per lunedì 27 novembre dalle 20 al Teatro Centro Giovani, in Corso Europa, un evento aperto a tutti. La serata si apre con il “Concerto dell’Ensemble Trame Sonore”, quartetto di voci femminili inframezzato dalle letture di Piergiorgio Pulixi tratte dal suo romanzo “L’ira di Venere”: un’opera che tratta di storie di violenza su donne, raccontate e personalizzate da un uomo.

Guspini

Alle 18 nella Casa a Corte di via Caprera  ci sarà l’incontro su ‘Il Valore Sociale della Comunicazione’, iniziativa organizzata da Comune e associazioni culturali. Il dibattito sarà preceduto dalla proiezione di brevi cortometraggi e dagli interventi di Susi Ronchi, coordinatrice Giulia Giornaliste Sardegna, e Mario Bonfanti, formatore esperto in comunicazione non violenta. La serata è inserita nella rassegna cittadina “Autunno d’Autore” dedicata quest’anno a Grazia Deledda.

Sassari

Si inizia il 24 novembre, quando dal terrazzo di Palazzo Ducale sarà calato un drappo rosso per dire No alla violenza di genere e per ricordare che ancora oggi molte donne sono vittime di aggressione fisica, sessuale, psicologica ed economica fino al femminicidio, spesso per mano del marito, del compagno, di un amico, di un parente o di un conoscente. “Per richiamare l’attenzione della città su un fenomeno che in Italia coinvolge circa 7 milioni di donne, e tra queste, molte adolescenti – spiega la presidente del Consiglio Esmeralda Ughi – abbiamo invitato istituzioni, sindacati, associazioni, scuole e tutte le realtà che operano nel territorio a esporre anche loro fuori dalle loro sedi il drappo rosso”. Il simbolo resterà anche il 25 novembre.
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne si rinnova in piazza santa Caterina l’appuntamento organizzato dal mondo dell’associazionismo con il flash mob #lunicosegnochevoglio è quello di un bacio. L’evento sarà patrocinato dal Comune di Sassari. Durante la performance sarà dipinta di rosso una panchina, un simbolo che durerà nel tempo in uno dei luoghi più frequentati, soprattutto dai giovani, per ricordare in ogni momento la lotta a femminicidio e violenza.
“È necessario sensibilizzare la popolazione studentesca affinché si interroghi e rifletta su un fenomeno che, se riconosciuto durante la sua insorgenza, può essere arginato anche nella sua forma più grave e dolorosa, il femminicidio”. Con queste parole il sindaco Nicola Sanna ha spiegato perché l’Amministrazione ha scelto di riproporre l’esperienza che già lo scorso anno ha coinvolto le scuole cittadine nel progetto “Chiamarlo amore non si può” grazie al quale Palazzo Ducale è diventato una galleria d’arte con opere create da studenti sul tema della violenza contro le donne e di genere. Sul sito del Comune www.comune.sassari.it è pubblicato il bando.
La novità dell’edizione 2017 è che, su richiesta delle stesse scuole, potranno partecipare non solo gli istituti sassaresi, ma quelli di tutta la provincia. Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi e scade l’11 dicembre mentre la mostra sarà visitabile dal 15 fino al 22 dicembre. Il progetto “Chiamarlo amore non si può”, inserito tra le attività previste dal protocollo interistituzionale sottoscritto dal Comune di Sassari e da altre istituzioni, vede le classi impegnate a rappresentare, attraverso pensieri o disegni, il proprio modo di vedere la violenza maschile contro le donne. Il giorno dell’inaugurazione, a cui parteciperanno anche i giovani autori delle opere, quattro fra ragazzi e ragazze, preparati dall’attrice Teresa Soro, interpreteranno un brano di Leonardo Sole sulla violenza contro le donne.

Stintino

Un dibattito con i ragazzi delle scuole stintinesi e un reading per promuovere l’eduazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere: l’iniziativa organizzata dal Comune di Stintino in collaborazione con la cooperativa Comes che gestisce la biblioteca comunale sarà  ospitata al museo della Tonnara di via Lepanto. Appuntamenti dalle 11 con “Era solo uno schiaffo” incontro che sarà aperto dal sindaco Antonio Diana, quindi dalla assessora comunale alla Cultura Francesca Demontis e dalla curatrice del Mut Esmeralda Ughi. Alle 11,20 la lettura del brano “Era solo uno schiaffo”, testi di Pierbruno Cosso e l’interpretazione di Antonello Unida.
Alle 11,45 spazio al dibattito che vedrà protagonisti gli alunni delle scuole del paese. I lavori saranno chiusi dall’intervento dell’assessora comunale ai Servizi sociali e parti opportunità del Comune di Stintino Antonella Mariani.

Tortolì

Il Comune aderisce alla Giornata con un evento organizzato dal Centro Antiviolenza “Mai più violate”: la mostra “Diritto all’infanzia”, sulla violazione dei diritti dei minori. Il tema quest’anno si concentra non solo sulla violenza subita dalle donne, ma trasversalmente quella assistita dai minori, vittime incolpevoli e testimoni degli abusi vissuti dalla propria madre tra le mura domestiche, e non.
La mostra che per la prima volta sbarca in Sardegna fa seguito alle illustri tappe di Milano, Roma, Genova e Bruxelles, e si terrà nei due locali del piano terra dell’ex Blocchiera Falchi, in via Eleonora D’Arborea, dal 25 novembre al 10 dicembre. Sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20.30, la mattina sarà dedicata alle scuole. Verranno esposti i pannelli di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, che illustrano i temi della “Violenza assistita intrafamiliare” e il progetto “Unchildren” sugli abusi fisici ed emotivi di cui sono vittime i bambini e gli adolescenti nel mondo.

Arzachena

Il Comune di Arzachena presenta il progetto #1001donna (Milleunadonna) promosso dal vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili, Cristina Usai. Due giorni di incontri con le scuole superiori il 28 e 29 novembre, un convegno a febbraio e un corso di autodifesa sono in programma per sensibilizzare sul tema sia uomini che donne, giovani e adulti. Il progetto, che verrà riproposto ogni anno, chiude l’8 marzo 2018 con la giornata conclusiva del corso di autodifesa in occasione della festa delle donne.
“La pubblica amministrazione ha il compito di educare e sensibilizzare i cittadini su argomenti delicati come quello della violenza sulle donne – spiega il vicesindaco Usai -. Eventi organizzati a livello mondiale e nazionale devono trovare riscontro anche nella realtà locale, a stretto contatto con i nostri ragazzi e con le famiglie”.
Martedì 28 e mercoledì 29 novembre, dalle 10, l’auditorium comunale in via Paolo Dettori ospita due incontri con gli studenti dell’istituto professionale alberghiero Costa Smeralda e del liceo scientifico Falcone e Borsellino di Arzachena. Circa 500 ragazzi prenderanno parte all’iniziativa che prevede gli interventi dello psicologo Andrea Ganau, dell’avvocato Daniela Ungaro e, a chiusura, l’esibizione dell’associazione Combat Academy che introduce la disciplina del Krav Maga come tecnica di autodifesa.
Con l’hashtag #1001donna è possibile postare foto, messaggi propositivi e di solidarietà per animare il dibattito sul tema della violenza contro le donne.

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