Gavoi, Daniela Zedda: “I miei Paesani, i protagonisti del Festival”

Ultimi ore di preparativi a Gavoi. Questa sera si parte col concerto ma nel frattempo si allestiscono i palchi e si sistemano le sedie, quelle che anche quest’anno ospiteranno tanti personaggi della cultura nazionale e non solo. Anche quest’anno a Gavoi, L’Isola delle Storie, ricorre la celebrazione della parola scritta e di quella raccontata. Gli ultimi preparativi si svolgono in una consolidata tranquillità: il festival è ormai una macchina ben rodata, capace di arrivare alla XIII edizione coinvolgendo un intero paese che pensa all’ospitalità, così come alla pulizia delle strade. Un paese pronto ad accogliere il popolo nomade della cultura, che per tre giorni agli inizi di luglio si stanzia in questo centro barbaricino, facendolo diventare il fiore all’occhiello della cultura nell’isola.

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Daniela Zedda, fotografa e anima creativa del festival, anche quest’anno ha tappezzato i muri del centro con i suoi splendidi scatti. La sua mostra a cielo aperto si intitola PAESANI. Residenze temporanee per gli ospiti del festival: “I miei paesani, quest’anno si affacciano alle finestre- racconta- L’anno scorso erano stati posizionati seduti su una sedia a fianco alle porte, quest’anno bisogna sollevare lo sguardo e guardare verso l’alto, sono loro che abitano le case. Presenze che osservano il passaggio delle persone, oppure sono intenti a fare delle cose. Il senso di questi scatti è quello di voler mostrare un paese talmente ospitale che accoglie gli ospiti come se fossero a casa loro. Il paese diventa un contenitore e vero protagonista. In fondo per me, è la realizzazione di un sogno: ho eliminato l’inquadratura come limite della fotografia. Fotografando i soggetti e collocandoli nell’ambiente, la foto diventa tridimensionale. E non è finita, l’anno prossimo attendetevi altre sorprese”.

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Davide Fara

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