Il tempo passa, ma le impronte digitali restano. E consentono, anche a distanza di cinque anni, di risolvere un vecchio caso di un furto in un’abitazione estiva di Porto Pino di proprietà di un impiegato di Carbonia. Determinanti le indagini dei carabinieri di Giba con la collaborazione del laboratorio di dattiloscopia investigativa del Ris di Cagliari. E sono scattate due denunce ai danni di un uomo di 41 anni e del complice, di 36 anni, entrambi disoccupati di Siliqua noti alle forze dell’ordine. Decisiva la corrispondenza delle impronte papillari acquisite sul posto all’epoca dei fatti, marzo 2012. Un episodio che forse gli autori avevano già dimenticato. Ed invece la tecnologia ha aiutato a ricostruire i fatti: ora i due presunti autori del furto saranno chiamati a rispondere delle contestazioni davanti all’autorità giudiziaria.
Incendio in un chiosco nella pineta di Capo Comino, le fiamme quasi fino alla spiaggia
Un incendio si è propagato nella pineta di Capo Comino, sul litorale di Siniscola. Le fiamme sono partite…