Don Massimiliano Salis, il parroco della chiesa di San Giuseppe nel cui sagrato si è tenuta domenica la cerimonia fascista del docente universitario Giampiero Todini, si dice “totalmente colto di sorpresa per quanto accaduto”. Il prete ha precisato, riferendosi alla cerimonia religiosa avvenuta subito dopo: “Non ho celebrato io il funerale e perciò non ero presente, ma sinceramente non sapevamo nulla di quanto sarebbe accaduto né siamo stati messi al corrente successivamente. Ho appreso solo oggi i fatti, quando ho visto quel video”.
Sui fatti interviene con una nota ufficiale anche la Curia di Sassari per precisare che il “sacerdote officiante era assente alla cerimonia”. Questa la ricostruzione sui tempi e i luoghi confermata dal video diffuso via social dal figlio dello stesso professore, Luigi. “Il sacerdote officiante terminata la celebrazione della Messa, ha lasciato la chiesa mentre ancora al suo interno i numerosi partecipanti esprimevano il proprio cordoglio ai congiunti dell’estinto. Il saluto fascista alla salma è avvenuto nella pubblica via, in suolo non di pertinenza della parrocchia, senza la presenza di alcun sacerdote, come peraltro documentato dalle immagini video”. Da qui la presa di distanza e lo scaricamento di eventuali responsabilità: “In conclusione, quanto avvenuto all’esterno della chiesa, esula dalle competenze e responsabilità ecclesiastiche”.