Fotografie contro i poligoni militari, ecco la campagna “A tirare bombe H sinu”

Immagini e slogan contro le esercitazioni militari in Sardegna fanno il giro del web

Cartoline dai poligoni: “A tirare bombe H sinu” è la serie di immagini che il fotografo cagliaritano Alec Cani sta pubblicando da qualche giorno su web per denunciare l’inquietante presenza dei militari nell’isola.

In questi giorni continua a crescere l’insofferenza verso la sperimentazione di armi ed esplosivi sul suolo sardo, soprattutto dopo l’incidente che ha provocato fiamme su 25 ettari di terreno nel poligono oristanese, e nel frattempo si prepara la grande manifestazione contro le esercitazioni dei militari in programma sabato dalle 16,30 a Capo Frasca. “Non potrò partecipare alla manifestazione per motivi di lavoro – racconta Cani, da sempre sensibile ai temi ambientali (in questi giorni alcuni suoi scatti che raccontano di incendi e alluvioni sono a Bitti per la mostra “Bitti a memoria”) –  ho voluto comunque dare un piccolo contributo alla mobilitazione con alcune immagini che ho scattato negli anni scorsi in tutta la Sardegna e nelle stesse aree dove oggi si sparano proiettili e si fanno esercitazioni di guerra. Ho abbinato a ogni immagine una frase o uno slogan quasi come in una cartolina turistica, è nata così la serie ‘A tirare bombe H sinu'”.

Le sei immagini della serie stanno facendo il giro del web proprio grazie all’immediatezza del messaggio e al sarcastico accostamento tra paesaggi idilliaci e slogan anti-militari. “Ci avete rotto i colori”, “Io non posso entrare, i carri armati si”, “Giochi di guerra non sulla mia terra” alcune delle scritte che accompagnano le fotografie di cieli, mare e spiagge.

Francesca Mulas

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