Fondi gruppi, altri due indagati: c’è anche ex assessora alla Sanità

L’ex assessora regionale della Sanità, Simona De Francisci, è indagata per peculato assieme all’ex consigliere regionale Sisinnio Piras nell’ambito dell’inchiesta sull’uso illegittimo dei fondi destinati al gruppo del Popolo delle Libertà della XIV legislatura del Consiglio regionale della Sardegna.

In particolare, secondo la Procura, avrebbero concorso con l’allora capogruppo Mario Diana (già a processo per spese ritenute illegittime per oltre 200mila euro) nell’acquisto di 31 penne Montblanc poi regalate ai consiglieri del gruppo, tutte poi restituite e sequestrate dalla Procura. E’ stata effettuata – come anticipato da un quotidiano sardo – la notifica degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari da parte del sostituto procuratore Marco Cocco, titolare di tutti i fascicoli dell’inchiesta sui fondi che ha già inquisito una novantina di consiglieri regionali sardi della XIII e della XIV legislatura. L’ex assessora sarebbe finita nell’inchiesta a causa della testimonianza resa dello stesso Sisinnio Piras (già coinvolto in un altro filone chiuso con un patteggiamento a un anno e otto mesi) al processo che vede imputato l’ex capogruppo Mario Diana.

In aula, a fine novembre dello scorso anno, Piras aveva riferito che la decisione di regalare le penne era stata condivisa da vari componenti del gruppo. Un racconto che aveva spinto il pm Cocco a iscriverlo nel registro degli indagati assieme alla collega, all’epoca dei fatti capogruppo del PdL. Il 21 dicembre 2009 – secondo l’accusa – sarebbero stati usati 13.318 euro del gruppo Pdl per pagare le Montblanc (costate ognuna 520 euro). I due ex consiglieri sono difesi da Roberto Nati (Piras) e Marcello Caddori (De Francisci) che ora studieranno gli atti prima di decidere se presentarsi dal pm con i propri assistiti.

 

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