Fondi ai gruppi, 2 condanne: a Silvestro Ladu 6 anni, a Scarpa 4 anni e 6 mesi

Sei anni per Silvestro Ladu (Fortza Paris poi passato col Pdl); quattro anni per Beniamino Scarpa (Psd’Az poi entrato nel Pd). E per entrambi l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sono queste le pene decise dal tribunale di Cagliari per i due ex consiglieri regionali, considerati colpevoli di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi, relativa alla legislatura 2004-2009.

Sono le 10,18 quando il presidente della Prima sezione penale, Mauro Grandesso, legge il dispositivo della doppia sentenza che accoglie quasi del tutto le richieste del pm Marco Cocco. Nella penultima udienza di maggio, infatti, il pubblico ministero aveva sollecitato sei anni e quattro mesi per Ladu e cinque anni per Scarpa. Il processo era cominciato nel 2009. Oggi la sentenza, arrivata dopo mezz’ora di Camera di Consiglio.

Né Ladu né Scarpa erano in aula quando il giudice ha letto il dispositivo. C’erano invece gli avvocati: Mariano Delogu per Ladu (ma l’ex Fortza Paris era difeso anche dal penalista di Padova Piero Longo) e Silvio Piras per Scarpa. Le motivazioni della sentenza, come ricordato dallo stesso presidente Grandesso, verranno depositate entro 90 giorni. Tuttavia sembra scontata l’impugnazione della sentenza, visto che nel dibattimento entrambe le difese avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti.

A Ladu il pm ha contestato spese per 274mila euro. L’ex Fortza Paris, peraltro, è già stato condannato dalla Corte dei conti a restituire 252mila euro. Su Scarpa, invece, il peculato ha riguardato una spese di a 116mila euro. Per il sostituto procuratore entrambi gli ex consiglieri regionali hanno usato i soldi dei fondi ai gruppi per fini diversi dall’attività politica, e la tesi accusatoria è stata accolta dalla Prima sezione penale.

In tribunale, quest’ultima udienza del processo contro Ladu e Scarpa, si era aperta con le dichiarazioni spontanee del sardista che sino alla fine ha proclamato la propria innocenza. “La mia – ha detto l’ex consigliere rivolgendosi al giudice – è nella mani della giustizia. Con le pezze giustificative, pari a oltre 276mila, quindi una cifra più che doppia rispetto alla contestazione, ho dimostrato il corretto utilizzo dei fondi ai gruppi, pur nell’incertezza normativa. I miei rendiconti annuali sono sempre stati approvati dal Collegio dei revisori e dall’Ufficio di presidenza. Il pm mi accusa di aver cambiato strategia difensiva sulle modalità con le quali pagavo la mia collaboratrice: vero che non le ho mai fatto un contratto, ma i soldi li ha davvero presi, come risulta agli atti”. L’ex sardista, diventato sindaco di Porto Torres col Pd nel 2010, è uscito dall’aula prima della sentenza. Scarpa è stata anche assessore regionale alla Pubblica istruzione nella XII legislatura.

Nell’inchiesta sui fondi ai gruppi, le condanne di Ladu e Scarpa si aggiungono a quella dell’ex Idv Adriano Salis, contro il quale a novembre 2013 è stata decisa una pena di un anno e otto mesi. La primavera scorsa, invece, ha patteggiato, sempre un anno e otto mesi, l’ex consigliere del Pdl, Sisinnio Piras che, a differenza di Ladu e Salis, è finito sotto accusa per la gestione dei soldi pubblici nella legislatura 2009-2014.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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