Fluorsid, sequestrati altri 20 ettari di terreni a Macchiareddu

Non si fermano le indagini del Corpo Forestale nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cagliari sul presunto disastro ambientale (leggi qui) provocato dallo smaltimento degli scarti di lavorazione della Fluorsid di Assemini (Cagliari). Gli agenti della Forestale, coordinati dal commissario Fabrizio Madeddu, questa mattina hanno proceduto al sequestro di nove aree, per complessivi 20 ettari, individuati nella zona industriale di Macchiareddu, tra Cagliari e Assemini, e altri centri. Nei terreni – sotto il controllo del Cacip – sarebbero stati deposti scarti di lavorazione della Fluorsid, azienda che fa capo al presidente del Cagliari Tommaso Giulini (estraneo all’inchiesta, non indagato e sentito come persona informata dei fatti lo scorso 2 giugno). Lo scorso mese, su ordine del Gip, erano state arrestate sette persone tra amministratori e imprenditori e operai di aziende appaltatrici, ora tutti ai domiciliari. Gli investigatori, coordinati dal pm Marco Cocco, stanno proseguendo in queste ore gli interrogatori e le indagini.

Nei nove siti, sarebbero stati interrati rifiuti irregolarmente. Contemporaneamente gli uomini della Forestale hanno effettuato perquisizioni all’interno degli uffici della Fluorsid e della ditta Ineco di Armando Bollani, che lavora in appalto per l’azienda di Macchiareddu, leader mondiale nel settore della produzione di acido fluoridrico. L’azienda privata è al centro dell’inchiesta della Procura e in numerosi passaggi dell’ordinanza firmata dalla gip Cristina Ornano (leggi qui). Erano stati arrestati due operai e lo stesso titolare dell’azienda, Bollani. L’attività della Forestale non è ancora conclusa.

Qui la mappa delle discariche abusive sequestrate finora, tra cui quella dell’ex cava di Monastir dove, secondo l’accusa, è stato prosciugato un bacino naturale profondo nove metri e interrato anche un camion, oltre a centinaia di estintori (qui LE FOTO).

 

 

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