Fluorsid, la Giunta rompe il silenzio. Spano: “Noi attenti fin dal principio”

“Della vicenda Fluorsid negli effetti di salute pubblica e di salvaguardia ambientale ci siamo occupati fin dal principio e continuiamo a farlo concretamente, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione”. Lo scrive, in una nota diffusa dall’Ufficio stampa di viale Trento, l’assessora Donatella Spano, titolare dell’Ambiente nella giunta di Francesco Pigliaru.

Questa della Spano è la prima presa di posizione da parte dell’Esecutivo che, finora, aveva mantenuto il silenzio sull’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari (sette gli arresti, qui i nomi, per associazione a delinquere e inquinamento). Ma ieri la Giunta è stato chiamata in causa dai sindaci di Cagliari (Massimo Zedda), Assemini (Mario Puddu), Elmas (Toni Enas) e Uta (Giacomo Porcu), i Comuni prossimi allo stabilimento di Macchiareddu. Le fasce tricolori hanno chiesto “analisi e un tavolo permanente di monitoraggio.

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“L’amministrazione regionale – chiarisce la Spano – è direttamente coinvolta nelle indagini con una sua struttura, il Corpo forestale, che nelle funzioni di Polizia giudiziaria riferisce esclusivamente alla magistratura. Le investigazioni, svolte, con professionalità e competenza, sono partite dalla segnalazione di un’altra struttura regionale, il servizio veterinario della Asl”.

Sottolinea ancora la Spano: “Abbiamo richiesto immediatamente all‘Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, di effettuare una ispezione straordinaria nelle aree della Fluorsid di Macchiareddu, che ricade in un’area Sin (sito di interesse nazionale). L’Ispra è infatti l’ente nazionale competente in materia”. L’assessora fa sapere ancora di aver “interloquito con il direttore generale dell’Ispra e tenuto stretti contatti, in questi giorni, con tutta la struttura”.

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La Spano fa un passaggio anche sull’Arpas, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna. “Ha svolto i controlli ambientali previsti dalla legge – dice l’esponente della Giunta – come supporto tecnico a Ispra nelle attività di controllo ordinario dell’Aia (Autorizzazione integrata ambientale). L’Arpas ha anche fornito tutta la documentazione agli inquirenti”. Sia l’Ispra che l’Arpas sono citate nell’ordinanza del gip Cristina Ornano che contro l’Istituto superiore (leggi qui) e l’Agenzia regionale (leqqi qui) nuove precisi rilievi.

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“La tutela della salute e dell’ambiente – conclude la Spano – è per noi sono una priorità assoluta. Lo abbiamo dimostrato intervenendo con forza e determinazione sulle bonifiche: la pesante eredità dei siti inquinati in Sardegna, dopo decenni di attesa, è stata finalmente affrontata”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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