Festa Sant’Efisio candidata a riconoscimento Unesco come patrimonio dell’umanità

La festa di Sant’Efisio si candida al riconoscimento come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco. L’annuncio è stato dato questa mattina da Barbara Argiolas, assessore comunale dello Sviluppo economico e Turismo, Barbara Argiolas, durante la presentazione della Passio Sancti Ephisi, la festa liturgica che rievoca con una processione nel centro storico di Cagliari il martirio del Santo guerriero. “Stiamo lavorando assieme ai Comuni interessati e alla Curia – ha sottolineato l’assessore – per riuscire a inserire nella lista Unesco la festa e il conseguente scioglimento del Voto che rappresenta ‘un unicum’ nel rapporto fra municipalità e Curia”.

La Passio Sancti Ephisi, momento religioso molto sentito, si svolge mercoledì 15 gennaio e coinvolge 29 Comuni, 40 gruppi folcloristici, oltre mille persone in abito tradizionale. Accompagneranno il santo al suono degli strumenti tradizionali launeddas e sulittus i fedeli e l’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio. Una festa liturgica che rievoca il momento in cui il santo fu martirizzato durante le persecuzioni del 303 e poi sepolto nella chiesetta nei pressi di Nora a Pula a lui dedicata. “Proprio a Pula nei giorni scorsi sono rientrate dopo secoli, mancavano dal 1088, le reliquie del santo, accolte all’ingresso del paese dalla popolazione noncurante della pioggia”, ha ricordato il sindaco di Pula, Valter Cabasino. A Cagliari la processione mercoledì partirà alle 17:30 dalla chiesa di S.Efisio, per via Azuni, piazza Jenne, corso Vittorio Emanuele, via Sassari e via Roma. Qui davanti al Municipio il Sindaco si unirà al corteo di fedeli. Si prosegue nel largo Carlo Felice, piazza Jenne e via Azuni dove il Santo ritorna e alle 19 l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, celebrerà la messa. Dalle 17:30 alle 19 sarà chiuso al traffico il largo Carlo Felice. “Un rito che si ripete a quattro secoli da quel Voto”, ha sottolineato il presidente dell’Arciconfraternita di Sant’Efisio Mario Moffa. “Ma – ha evidenziato l’assessore Argiolas – al significato religioso deve aggiungersi quello culturale”. A Pula il giorno prima, martedì, il santo alle 17:30 parte dalla chiesa di San Giovanni Battista e arriva a Nora dove sarà celebrata la messa mentre mercoledì farà rientro a Pula.

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