Febbre del Nilo, c’è un terzo caso a Oristano. Tutta l’Isola sotto controllo

Si registra un nuovo caso di febbre del Nilo in Sardegna. Un 76enne di Arborea (Oristano) ha contratto il virus della West Nile disease, come riportano i quotidiani sardi, e si trova ricoverato all’ospedale San Martino. Le sue condizioni stanno migliorando, ma qualche settimana fa l’uomo ha manifestato febbre alta e nonostante le cure con l’antibiotico, la temperatura è rimasta alta. Da qui il sospetto dei medici che si trattasse di febbre del Nilo: una diagnosi confermata dai risultati arrivati ieri in serata dal laboratorio del policlinico di Monserrato. Per l’Isola si tratta del terzo caso di Febbre del Nilo dopo il contagio di due anziani a Terralba e Tramatza, sempre nell’Oristanese. Qualche giorno fa l’allarme, però, si è esteso anche in Ogliastra, sempre nella Sardegna centro-orientale, dove sono state ritrovate due carcasse di una cornacchia e una gazza risultate positive al virus della West Nile.

Il bollettino dell’Istituto superiore di sanità. Il rischio di trasmissione del virus della Febbre del Nilo è esteso a tutta la Sardegna. Questo è quanto emerge dal bollettino dell’Istituto superiore di Sanità che riassume i risultati delle attività di sorveglianza nei confronti del virus del West Nile e del virus Usutu in Italia, aggiornate al 5 settembre 2018. Il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari, Alberto Laddomada però spiega: “nessun allarmismo. I dati confermano quello che già sapevamo nelle scorse settimane. Per questo sono già in atto da tempo tutte le misure di prevenzione”. Gli ultimi campioni inviati dalla Sardegna al centro di riferimento nazionale di Teramo per la conferma della presenza del virus sono stati prelevati da volatili nell’Oristanese, Nuorese, Gallura e Medio campidano. Nel frattempo nel bollettino di sorveglianza viene evidenziato il solo territorio di Oristano tra le province nelle quali a dimostrata circolazione del virus nell’uomo e nell’animale/vettore. E infatti i tre casi di contagio umano si sono verificati tutti nell’Oristanese (Terralba, Tramatza e Arborea). In tutte le altre province sarde, però, il bollettino parla di “dimostrata circolazione del virus della Febbre del Nilo solo nell’animale/vettore”. In particolare nel Sud Sardegna “è in corso di conferma positività”, su campioni prelevati negli animali/vettori (zanzare, uccelli stanziali e selvatici). Già accertata invece la presenza del virus in una cornacchia ritrovata in Ogliastra (Bari Sardo), in una gazza catturata nell’Oristanese e in altri quattro uccelli selvatici (due astori e due corvi) sempre nel territorio di Oristano. Inoltre, secondo il bollettino, un “pool” di zanzare è stato trovato positivo al virus nel Sassarese. “Tutta la Sardegna è già mobilitata e tutte le misure sono in corso, anche per quel che riguarda le trasfusioni di sangue – dice ancora Laddomada – l’invito alla popolazione è quello di adottare comportamenti in grado di ridurre il carico di zanzare nell’ambiente: non lasciare acqua nei sottovasi, utilizzare prodotti per disinfestazione o repellenti, portare i pantaloni lunghi la sera e indossare abiti scuri”.

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