Ha dichiarato redditi inferiori per tentare di ottenere una borsa di studio, ma è stato scoperto. Prosegue l’attività di controllo della Guardia di finanza sugli aiuti pubblici per le persone più bisognose. In questo caso i riflettori dei militari di Muravera sono stati puntati sulle provvidenze pubbliche di “sostegno” al settore scolastico. “È stata verificata la corrispondenza tra quanto dichiarato con autocertificazione riguardo la consistenza reddituale e quanto censito dalle banche dati in uso al corpo – spiegano dalla Finanza -. L’esito di tale verifiche ha fatto emergere che il richiedente l’agevolazione aveva falsamente attestato una situazione reddituale inferiore al reale, potendo così beneficiare degli aiuti pubblici”. In particolare a San Vito è stato scoperto un soggetto che aveva presentato autocertificazioni per ottenere borse di studio che non corrispondevano alla reale posizione reddituale e patrimoniale. È stato così bloccata l’erogazione di un contributo di 1.817 euro ed è stato denunciato per falso in atto pubblico.
Cantina di Santadi, i 90 anni di Antonello Pilloni: “Ha promosso il Carignano nel mondo”
Il presidente della Cantina Santadi, Antonio Pilloni, oggi ha compiuto 90 anni e l’amministrazione comunale di Carbonia, in…