Sarà pronunciata il 13 luglio a mezzogiorno la sentenza al processo che vede imputato l’ex parroco di Vallermosa, Massimiliano Pusceddu, accusato di lesioni personali, minacce e porto abusivo di pistola. Per lui, terminata la requisitoria, il pm Enzo Denti ha chiesto una condanna ad un mese e dieci giorni di reclusione. Secondo l’accusa il sacerdote – che fa anche il pugile ed è fondatore della congregazione degli Apostoli di Maria -, nel 2014, avrebbe minacciato e preso a schiaffi un imprenditore di Elmas la cui moglie aveva confessato al prete alcuni presunti tradimenti dell’uomo. Il sacerdote avrebbe anche portato con sé la sua pistola, poggiandola sul tavolo dell’azienda di Elmas.
Il pm ha chiesto la condanna a venti giorni anche per l’imprenditore, imputato di violenza privata: il giorno dopo l’aggressione avrebbe impedito a don Massimiliano e al fratello della moglie, Giuseppe Spano, di accedere all’azienda di Elmas dove avevano dei locali per lavoro. Per Spano, anch’egli imputato assieme al sacerdote per concorso in lesioni, è stato chiesto invece il non doversi procedere per remissione della querela. Gli imputati erano tutti in aula e hanno assistito in silenzio alla discussione anche dei difensori, mentre l’intero processo è stato ripreso dalle telecamere della trasmissione di Rai3 “Un giorno in pretura”.