Ergastolo a Cubeddu, difesa: “È innocente, lo proveremo”

Alberto Cubeddu, presente in aula attorniato dagli avvocati Mattia Doneddu e Patrizio Rovelli, alla lettura della sentenza era visibilmente provato, anche in seguito alla reazione dei suoi familiari. Quando il presidente della Corte d’assise Giorgio Cannas ha pronunciato la parola ergastolo, grida di dolore si sono levate da parte delle tre sorelle dell’imputato 22enne, in aula insieme ai genitori.

“Il mio lavoro ricomincia domani mattina – ha commentato l’avv. Rovelli – perché Alberto Cubeddu è innocente e sono sicuro che lo proverò”. I giudici hanno anche condannato Cubeddu al risarcimento delle parti civili: 50mila euro ognuno per i tre fratelli e per il padre di Stefano Masala; 50mila euro ognuno per i genitori e il fratello di Gianluca Monni e 20mila euro ciascuno per la fidanzata di Gianluca e per uno zio di Stefano Masala, Francesco Dore. “Giustizia è stata fatta – ha detto quest’ultimo – ma non ci basta: vogliamo Stefano perché ci appartiene”.

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