Energia geotermica, ok di Cappellacci alle trivelle: si inizia in Planargia e Montiferru

Via libera della Giunta Cappellacci a “Cuglieri”, progetto di ricerca per risorse geotermiche. La società richiedente, Exergia Toscana srl, è stata infatti autorizzata a condurre le esplorazioni preliminari del sottosuolo, che prevedono anche “lo scavo di pozzetti termometrici con trivellazioni fino a cento metri di profondità” – si legge nella delibera – nei territori del Montiferru e della Planargia. L’autorizzazione della Regione arriva senza una precedente Valutazione d’impatto ambientale (V.i.a), che si renderà invece necessaria nella seconda fase del progetto.

Dura la reazione dei sindaci di Scano Montiferro e di Seneghe Franco Frascaro e Antonio Luchesu, che si dicono pronti a ricorrere alla Magistratura. Tuttavia i sindaci di Cuglieri, Seneghe, Scano Montiferro, Tresnuraghes, Magomadas, Flussio, Sagama, Tinnura, Sennariolo e Santu Lussurgiu potrebbero ancora giocare una carta vincente. “Ora, infatti, il rilascio del permesso di ricerca da parte dell’Assessorato regionale dell’industria – Servizio attività estrattive – e il conseguente sfruttamento dei siti – è subordinato all’intesa con i comuni territorialmente competenti”, spiega il Gruppo d’intervento giuridico. L’intesa o il diniego formale devono in ogni caso avvenire antro 60 giorni dal momento in cui la procedura per il rilascio del permesso di ricerca entrerà nella seconda fase. Sempre secondo il Gruppo d’intervento giuridico, “sembra che la Regione abbia voluto dare un colpo al cerchio e un colpo alla botte e scaricare le responsabilità sui Comuni competenti”.

Ma la posizione delle amministrazioni comunali coinvolte nel progetto Montiferru è nota da tempo: la maggior parte di essi, infatti, ha già espresso parere contrario sulle trivellazioni che coinvolgono un’area complessiva di 112 chilometri quadrati. Più in generale, sono 11 le istanze per permessi di ricerca di risorse geotermiche presentate alla Regione, per un’estensione di svariate migliaia di decine di ettari. Insomma, la Sardegna sembra diventata la terra promessa delle trivelle. Eppure uno studio dell’Enel risalente al 2008 ha messo in luce che lo sfruttamento geotermico sull’isola non è conveniente. Anche il Ministero dello Sviluppo economico si sia espresso sfavorevolmente. La Regione, invece, sembra non pensarla allo stesso modo.

Intanto, il consigliere provinciale di Sel Stefano Figus ha presentato un ordine del giorno affinché la Provincia di Oristano si esprima contro  il progetto Cuglieri, intraprendendo anche opportune azione legali a sostegno dei comuni interessati, riporta LinkOristano.it.

Piero Loi

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