Il progetto della società di Bolzano San Quirico Solar Power per la realizzazione di un impianto solare termodinamico con centrale a biomassa nella borgata oristanese di San Quirico “avrà pesanti impatti sull’ambiente e sul contesto socioeconomico locale”, lo sostiene il Gruppo di intervento giuridico (Grig) che ha inviato un documento, con osservazioni, all’organo che ha in corso il procedimento per la Valutazione di impatto ambientale del progetto (Via). Quello della San Quirico Solar Power – spiega Grig – è un “progetto di natura prettamente industriale che non può essere realizzato su terreni agricoli come quelli individuati nella borgata dove, secondo quanto prevede il Puc di Oristano, possono essere realizzati solo interventi relativi ad attività agricole o comunque strettamente connessi con quelle attività. L’area è inoltre in parte tutelata con vincolo paesaggistico.
Le ragioni. Fra le criticità del progetto, l’interferenza con uno degli habitat delle residue popolazioni di gallina prataiola, il forte consumo di acqua che sarà sottratta all’uso agricolo e il saldo negativo potenziale dei posti di lavoro. A fronte dei 20 occupati previsti quando l’impianto sarà in produzione ci sarebbe, infatti, il rischio di perderne 28 già esistenti. Spiace che il Comune di Oristano abbia dato la disponibilità politica in cambio di 50 mila euro all’anno“. Nelle sue osservazioni il Grig rileva, inoltre, “la natura prettamente speculativa del progetto, perché l’energia elettrica prodotta non servirebbe in alcun modo al fabbisogno regionale”.