Ecobonus edilizia, in Sardegna sgravi fiscali per 78 milioni

L’ammontare delle detrazioni per ristrutturazioni edili e risparmio energetico, il cosiddetto ecobonus, che i sardi hanno dichiarato al fisco nel 2015 e che saranno restituite nell’arco dei prossimi 10 anni a chi ha riqualificato il proprio patrimonio abitativo è di circa 78 milioni di euro. E’ quanto emerge dal dossier sugli sgravi in edilizia realizzato dall’Osservatorio per le micro e piccole imprese di Confartigianato Imprese Sardegna. Nell’Isola la fruizione dei due sgravi è cresciuta passando dai 42 milioni del 2011, ai 61 del 2013 sino ai 78 del 2015, ultimo dato disponibile in base alle dichiarazioni redditi. “Gli incentivi fiscali hanno impedito all’intera filiera dell’edilizia di andare a fondo – dice Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Edilizia – sostenendo, salvando e rilanciando molte imprese che si occupano di costruzioni e ristrutturazioni ma anche di riqualificazione, del risparmio energetico, della difesa dell’ambiente, con una emersione delle attività irregolari”.

“I dati ci dicono che questi bonus hanno avuto anche un potente effetto-leva per il rilancio di molte altre attività economiche dell’indotto – precisa Meloni – ora le misure devono essere sostenute, stabilizzate ed estese, perché c’è ancora molto da fare per riqualificare l’esistente, all’insegna di un’edilizia sicura e più rispettosa del territorio. La preoccupazione, però, è che per gli interventi di ristrutturazione – sottolinea il presidente – dall’1 gennaio la detrazione scenderà al 36% rispetto all’attuale 50%. Ciò potrebbe avere un effetto negativo su chi volesse ammodernare la propria abitazione. Sicuramente a livello nazionale interverremo affinché la percentuale di detrazione possa rimanere la stessa”.

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