L’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna è stato nominato laboratorio di riferimento internazionale dell’Oie (Organizzazione mondiale della sanità animale) per l’echinococcosi. Lo hanno deciso i 180 Paesi membri riuniti venerdì scorso a Parigi. “Questa nomina – si legge in una nota della Regione – si aggiunge al titolo di cui l’Istituto si può già fregiare, quello cioè di laboratorio di riferimento nazionale per la stessa malattia, nomina avvenuta nel 2002 con provvedimento del Ministero della Salute”.
L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru: “È un risultato che non può che essere accolto con grandissima soddisfazione. Che testimonia che nella sanità sarda, pur con tutti i suoi problemi, ci sono eccellenze scientifiche che sanno farsi valere a livello nazionale e internazionale. Le mie congratulazioni, dunque, ai ricercatori e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico”.
Così Alberto Laddomada, il direttore dell’istituto: “È un riconoscimento importantissimo, ma anche una grande responsabilità. È un risultato a cui si è pervenuti grazie alla competenza scientifica maturata da tanti veterinari e ricercatori dell’Istituto, ma non solo. Nel corso degli anni, il mio Istituto ha collaborato non solo con le Università e con tanti altri enti di ricerca della Sardegna ma anche a livello nazionale e internazionale. Vorrei perciò condividere con loro questo risultato. Devo sottolineare inoltre il pieno supporto fornito dal Ministero della Salute, che rappresenta l’Italia all’OIE, ai fini della approvazione del dossier scientifico che, nell’agosto scorso, abbiamo sottoposto al vaglio degli esperti internazionali, che hanno poi proposto questa nomina alla Assemblea Generale di Parigi.”
