La Cassazione ha annullato, con rinvio a diversa sezione della Corte d’assise d’appello di Bologna, la condanna a 21 anni di carcere, per omicidio, che i giudici avevano inflitto a Dario Rizzotto, 39 anni, pregiudicato originario di Salemi. Rizzotto fu arrestato dai carabinieri nell’agosto 2014 con l’accusa di aver ucciso la compagna, la 37enne sarda Daniela Puddu, gettandola dalla finestra al terzo piano del suo appartamento. Sarebbe stato quello, la sera del 14 giugno 2014, a Fiorenzuola (provincia di Piacenza), il drammatico epilogo di una lite scoppiata per gelosia (leggi qui). Rizzotto, che in prima battuta agli investigatori disse che la donna si era suicidata, si sarebbe, infatti, accorto che questa inviava messaggi su Facebook all’ex fidanzato. Quella sera, il pregiudicato avrebbe assunto droga e alcool. La Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio a diversa sezione della Corte d’assise d’appello di Bologna al fine di valutare se si sia trattato di omicidio preterintenzionale. Secondo l’avvocato difensore Calogera Falco, infatti, sarebbe mancata la volontà di uccidere.
Il vino, un’Isola di valori: a Cagliari il congresso nazionale Assoenologi
Mancava nell’Isola da 30 anni, il 77° congresso nazionale Assoenologi si celebra in Sardegna: la data è stata…