Donazioni sangue, Sulcis generoso. A Iglesias una nuova autoemoteca

Sensibilizzare alla donazione, perché in certi periodi dell’anno come accade in tutto il territorio nazionale, le scorte di sangue diminuiscono. E a fronte delle 7000 unità raccolte ogni anno, aumentano invece sempre di più le richieste che rimangono inevase. Ecco perché la Asl 7 di Carbonia-Iglesias ha deciso di correre ai ripari attivando un nuovo servizio di autoemoteca.
Sono i talassemici a richiedere il maggior numero di unità, tant’è che oltre la metà delle donazioni è proprio destinata a questi pazienti, ormai in età adulta. E anche se la generosità dei donatori è notevole, è necessario incrementare ancora di più le donazioni.

La nuova unità mobile, acquistata con fondi regionali per la somma di 200mila euro, permetterà una penetrazione più capillare nel territorio. Queste le intenzioni dei dirigenti della Asl, che durante la conferenza stampa di stamattina hanno ufficializzato l’entrata in servizio della nuova autoemoteca di Carbonia-Iglesias. Con circa mille pazienti talassemici nella provincia, la donazione del sangue è diventata un’attività essenziale per la sopravvivenza dei malati. Per questo il manager Asl Antonio Onnis ha evidenziato il fondamentale apporto delle associazioni di volontariato Avis, Vds di Iglesias e Fidas di Domusnovas nella sensibilizzazione alla donazione del sangue. Oltre a quello proveniente dalla scuola allievi Carabinieri di Iglesias, che contribuiscono con circa 300 donazioni all’anno, e dalle scuole statali, i cui gli studenti a fronte della donazione ricevono i crediti formativi. “Chi dona è un eroe – ha ricordato il direttore sanitario Silvio Maggetti – perché con quest’atto volontario si salvano le vite umane. Per non vanificare però un gesto così nobile è necessaria una maggiore consapevolezza per uno stile di vita più rispettoso del nostro corpo”.

La nuova unità mobile di raccolta sangue è dotata dei più moderni sistemi per il prelievo e la conservazione del sangue, di tre postazioni per il prelievo, di un elettrocardiografo, un defibrillatore, una sala visita e un punto ristoro. Le attività svolte a bordo sono totalmente informatizzate e collegate direttamente con le strutture trasfusionali. È stata presentata dal commissario straordinario Antonio Onnis, dal direttore sanitario Silvio Maggetti e dal responsabile della Medicina trasfusionale Angelo Zuccarelli, davanti alla sede della direzione sanitaria di Carbonia. La nuova autoemoteca andrà a sostituire quella che, precedentemente proveniva da Cagliari, due volte al mese, facendo tappa a Carloforte e S. Antioco.

Carlo Martinelli

 

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