Ci sarà battaglia lunedì prossimo, 13 febbraio, tra accusa e difesa al processo in abbreviato a Cagliari nei confronti di don Pascal Manca, il sacerdote di Mandas accusato di abusi su minori. La perizia chiesta al giudice dai difensori del prete, nell’istanza di rito abbreviato condizionato, ha sancito una semi infermità mentale. Gli psichiatri Antonello Crisci e Giuseppina Miranda hanno esaminato il sacerdote riscontrando disturbi del controllo degli impulsi e una ipersessualità indotta dai farmaci. Da tempo, infatti, il parroco di Mandas e Villasor assumeva medicinali per combattere una sindrome precoce del morbo di Parkinson.
I periti nominati dal Gup Ermengarda Ferrarese hanno concluso la perizia, ora all’esame del pm Liliana Ledda e dei difensori Luigi e Pierluigi Concas. Don Pascal Manca era stato arrestato nel 2015 con l’accusa di violenza sessuale aggravata su ragazzini tra i 15 e i 16 anni, giovanissime vittime che sarebbero state in qualche modo drogate con medicinali prima delle molestie, tanto che quando restavano soli col parroco finivano sempre con l’appisolarsi e avere difficoltà a svegliarsi. A confermare alcuni elementi indiziari pesanti, c’è anche un sacerdote che all’epoca dei fatti aiutava don Pascal a Mandas e che avrebbe ricevuto le confidenze dei ragazzi. Ora la perizia psichiatrica descrive l’imputato come seminfermo di mente: c’è il dubbio, quindi, che non fosse nel pieno delle sue capacità al momento dei presunti abusi.
