Domenica di incendi, fiamme a Gonnosfanadiga, Sinnai e nel Nuorese

Ancora roghi nell’Isola: nella sola giornata di ieri centinaia di ettari di bosco, pascolo e macchia mediterranea sono stati distrutti dalle fiamme. Sono tre gli interventi di soccorso richiesti dalla Sardegna al Dipartimento della Protezione Civile che ha inviato elicotteri e canadair in soccorso ai mezzi di terra.

L’incendio più vasto nella vallata di Iserì, in zona Su Mullone, tra Austis e Sorgono: intorno alle 16 di ieri le squadre di forestali, vigili del fuoco e volontari sono state impegnate a spegnere l’incendio che ha raggiunto un fronte lungo un chilometro. In soccorso delle squadre a terra sono arrivati anche tre elicotteri e due canadair: le fiamme sono state domate in serata con un bilancio di un centinaio di ettari in fumo.

Un vasto incendio ha messo in allarme anche il territorio di Gonnosfanadiga: nel primo pomeriggio di ieri le fiamme hanno bruciato una dozzina di ettari in località Pauli de Cungiau, zona interessata da un discusso progetto di impianto termodinamico. Fuoco anche a Lei, con dieci ettari di verde distrutti, a Sinnai, dove un rogo di sterpaglie ha minacciato la pineta per fortuna senza raggiungerla, e a Carloforte in località Canalfondo,

In serata la Protezione civile ha inviato una nota con cui ha ricordato che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, con comportamenti superficiali o addirittura intento doloso: appena pochi giorni fa è stato arrestato un pensionato piromane seriale ritenuto il responsabile di diversi incendi che tra giugno e agosto hanno creato gravi danni nel territorio di Guspini.

Il 3 agosto scorso un altro fermo: in arresto un giovane di Selargius, era stato sorpreso mentre appiccava incendi nel territorio del cagliaritano al confine fra Sestu, Monserrato e Selargius.

(Immagine di repertorio)

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