Discariche abusive, un’invasione: 5 indagati. Maxi operazione della Finanza

Lastre in eternit, scarti di lavorazione edile, vetroresina, polistirolo espanso, materiale elettrico e idraulico, elettrodomestici, pneumatici, materiale plastico e ferroso, fibra di vetro, scarti farmaceutici, bombole di gas, batterie di auto, vernici, serrande e pannelli in poliestere. Sono i rifiuti che la Guardia di Finanza ha individuato in alcuni terreni trasformati in discariche abusive nel corso di una operazione in tutta la Sardegna denominata “Idra 2014“, acronimo di Identificare, Denunciare, Ripristinare e Ammonire. Sono stati decine i militari del Reparto operativo aeronavale impegnati. Cinque le persone indagate.

Le ispezioni hanno portato al sequestro di vari terreni per un totale di 33.000 metri quadrati, più un fabbricato adibito a magazzino, due container e 16 veicoli abbandonati in grosse buche e pronti per essere ricoperti di terra, ovvero tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Le discariche abusive e le attività illecite sono state individuate ad Assemini e Maracalagonis nel cagliaritano, a Sassari e Alghero, a Girasole in Ogliastra, a La Maddalena in Gallura e a San Giovanni Suergiu nel Sulcis. Le Fiamme gialle hanno anche avviato controlli a carico dei gestori di due discariche in merito al pagamento dell’ecotassa dal 2010 al 2013. Già accertato a loro carico il mancato versamento per circa 100mila euro.

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