Sulla mappa dei siti idonei per il deposito nazionale delle scorie nucleari “si stanno facendo gli ultimi approfondimenti. Appena sarà pronta la pubblicheremo. Ancora non so indicare i tempi. Dipende dalle procedure tecniche”. Così si è espresso oggi il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, rispondendo ai giornalisti a margine di un evento dell’Anci a Roma. “I procedimenti amministrativi vanno chiusi – ha aggiunto il ministro – ma vanno chiusi bene. Non è che ci sia una scadenza. Bisogna vedere i tempi della formazione del nuovo governo, che non dipendono da me”. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, il 21 marzo scorso aveva annunciato che nel giro di una settimana sarebbe stato emesso il decreto interministeriale Sviluppo economico-Ambiente con la Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per il deposito nazionale delle scorie radioattive.
La Carta è stata preparata dalla Sogin, la società pubblica per lo smantellamento degli impianti nucleari, e indica i siti dove potrebbe sorgere il deposito. Grande attesa anche in Sardegna per la pubblicazione della lista. Per le sue caratteristiche geomorfologiche, a cominciare dalla pressoché assente sismicità, l’Isola potrebbe rientrare a pieno titolo tra i siti papabili, anche se il ministro Calenda, a fine marzo, aveva precisato: “Mai parlato di Sardegna”.