Crociere, la Carnival “lascia” il porto di Cagliari e sceglie di approdare in Sicilia

La Carnival Horizon, la nave da crociera della “Carnival Cruise Line” che può trasportare quasi cinquemila passeggeri, oltre a 1.400 membri di equipaggio, domani e forse in futuro non approderà a Cagliari, come fatto il 17 aprile scorso. “Per un cambio di rotazione, la nave non arriverà a Cagliari”, hanno fatto sapere dall’agenzia che gestisce la flotta Carnival alla Capitaneria di porto di Cagliari. In pratica il gigante del mare dovrebbe aver cambiato rotta e porti di sbarco temporaneo, scegliendo Messina anziché Cagliari. Motivazioni ufficiali non ne sono state fornite, ma dietro la decisione potrebbero esserci due fattori, o più precisamente due problematiche, che si sono registrate proprio il 17 aprile scorso quando nel porto del Capoluogo c’erano ben quattro navi da crociera ed erano sbarcarti quasi 11mila turisti. Città presa d’assalto, tour de force per polizia municipale e soprattutto per il personale del Cagliari Cruise Port che gestisce l’accoglienza. In quella giornata alla “Horizon” era stato assegnato l’approdo al molo Rinascita di Ponente che rispetto al Rinascita di Levante, dato solo qualche giorno prima alla stessa nave, non affaccia sulla città e sulla bellezze di Cagliari. Inoltre la visuale della “Horizon” era coperta dalla Msc Divina, la nave con una stazza decisamente più ampia inaugurata da pochi mesi.

“Il comandante della Horizon si sarebbe molto indispettito per questo nuovo approdo – ha sottolineato il presidente dell’Autorità portuale Massimo Deiana – gli abbiamo spiegato che esiste un regolamento e che gli approdi vengono decisi dalla Capitaneria di porto in base al pescaggio e alle dimensioni delle varie navi e la Masc Divina era molto più grande”. Una incomprensione, quindi, legata alla particolare giornata in cui in porto c’erano quattro navi: due ormeggiate ai moli Rinascita, una all’Ichnusa e una al molo Sabaudo .

“La stagione viene pianificata quasi un anno e mezzo prima – sottolinea ancora Deiana – ci sono alcune giornate particolari in cui vengono utilizzati più moli che vengono affidati non in base alla prenotazione ma in base alla sicurezza per rendere l’approdo più agevole: il 17 aprile e il 4 giugno in porto abbiamo quattro navi da crociera, mentre il 24 aprile, il 14 agosto e il 23 ottobre tre navi”. Secondo il presidente dell’autorità portuale qualcuno, per giustificare l’abbandono della Horizon del porto di Cagliari, ha tirato in ballo la sicurezza. “Il nostro porto è sicuro e chiunque dica il contrario deve essere pronto a risponderne, la scelta dei moli da parte della Capitaneria viene fatta proprio per rendere facile e in completa sicurezza ogni approdo”, evidenzia ancora Deiana.
Ma sotto accusa nella stessa giornata è finito anche il sistema dell’accoglienza e in particolare tutta l’organizzazione a carico del personale del Cagliari Cruise Port. Quando i croceristi hanno finito il tour di Cagliari, decidendo di tornare a bordo il sistema sarebbe andato in tilt. A ridosso della cosiddetta “area sterile” si sarebbe formata una lunga fila di turisti in attesa di tornare sulle navi e la stessa Horizon sarebbe partita con diverse ore di ritardo, altre file anche sotto le stesse navi per le procedure di sicurezza.

“Era stato predisposto tutto in base al numero di passeggeri che ci erano stati segnalati – sottolinea ancora il presidente – erano stati organizzati gli shuttle bus a bordo dei quali erano stati piazzati i cartelli ben visibili con i nomi delle navi da crociera, ma sono stati presi d’assalto”. In pratica alcuni croceristi sarebbero saliti sul bus sbagliato, accorgendosene solo arrivati alla nave. “Venivano poi accompagnati in quella giusta, ma c’è stato qualche disagio – dice ancora Deiana – abbiamo ricevuto alcune lamentele e stiamo lavorando per migliorare”.

Ma.Sc.

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