Un centinaio di manifestanti si sono radunati questa mattina a Cagliari, in piazza Yenne, per manifestare solidarietà al popolo palestinese. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Amicizia Sardegna Palestina, ha chiamato a raccolta associazioni e cittadini per dire no alla politica americana nei confronti della questione israelo-palestinese e in particolare all’ultimo provvedimento, annunciato dal presidente Usa Donald Trump, di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme, provvedimento che ha già provocato scontri tra israeliani e palestinesi in Cisgiornania e Gaza con il pesante bilancio di due morti e centinaia di feriti.
“Il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele da parte del presidente degli Stati Uniti sancisce la certificazione della fine del ruolo delle Nazioni Unite e del cosiddetto diritto internazionale e la cancellazione della Carta Costituente dell’ONU – sottolineano gli organizzatori della manifestazione. – Quello a cui noi oggi assistiamo è la conferma di come le numerose associazioni della società civile avessero ragione quando chiedevano alla comunità internazionale di boicottare e sanzionare Israele, già molto tempo fa, piuttosto che cercare ipocritamente di chiedere un generico rispetto delle leggi internazionali”.
Le ragioni dei palestinesi che vivono a Cagliari e dei cittadini solidali con il popolo palestinese saranno ribadite anche nel prossimo appuntamento organizzato in città dall’associazione Amicizia Sardegna Palestina in occasione del suo ventesimo anno di attività: giovedì 14 dicembre al Teatro Ts’E – Via Quintino Sella è in programma dalle 19 una serata con dibattiti, racconti di attivismo, una degustazione di cucina palestinese e infine uno spettacolo di musica, danza e teatro con Sandal Falastin. Ospite dal Libano Abeer Nehme.