Cisl, Ganga verso la conferma: “Ridisegnare il futuro dell’Isola”

La Cisl è pronta alla mobilitazione, anche di piazza, se non sarà ridisegnato il futuro dell’Isola. Nella relazione di apertura del XII congresso regionale del sindacato, a Chia davanti alla leader nazionale Annamaria Furlan e a 180 delegati, in rappresentanza di 145.000 iscritti, il segretario generale Ignazio Ganga ha sottolineato il momento difficile che attraversa la Sardegna, caratterizzato da un mercato del lavoro che registra “450 mila disoccupati o inoccupati, dove un giovane su 4 è scolasticamente disperso e coloro che non studiano né lavorano sono 81 mila”. Secondo il numero uno della Cisl sarda, che domani verrà riconfermato alla guida, sono cinque i fattori indispensabili per sostenere lo sviluppo: “la disponibilità di saperi e quindi delle fabbriche di conoscenze; buona accessibilità al credito; energia a basso prezzo; un sistema di servizi pubblici efficiente e radicato sul territorio; un sistema di trasporti dinamico e a costi competitivi”. “La sfida è ridisegnare il futuro di quest’Isola, ma con la collaborazione di tanti – spiega Ganga – evitando soliloqui che non aiuteranno a far uscire la nostra terra da questo grave periodo. Per uscire dalla crisi e produrre un cambiamento reale e duraturo, che non riguardi solo qualche gruppo di persone, magari privilegiate da una condizione di partenza favorevole, dobbiamo ripensare a un modello economico, anche in Sardegna, avendo una visione più collaborativa e generosa in cui il lavoro e un’impresa socialmente responsabile assumano nuova centralità”.

“La Giunta è pronta ad aprire un confronto con i sindacati sulla nuova organizzazione dell’amministrazione regionale, un processo da portare a termine nei prossimi mesi con la massima determinazione e con il contributo di tutti. E’ necessario superare la legge 1 del 1977 e dare un segnale di reale rinnovamento”. Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali e del Personale Filippo Spanu che è intervenuto, insieme all’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, alla giornata inaugurale del congresso Cisl.  Spanu ha ricordato che “la riforma della Regione ha avuto un primo parziale compimento con la legge 24 del 2014 ma occorre andare avanti e concludere un percorso di riforma fondamentale per garantire una maggiore efficienza alla macchina amministrativa. In questa fase abbiamo avviato la stagione dei concorsi e il confronto con i sindacati sul nuovo contratto dopo molti anni di blocco”.

L’esponente della Giunta ha poi sottolineato che “è necessario, per dare migliori risposte a cittadini e imprese, decentrare, per quanto possibile, l’attività degli uffici e rafforzare la presenza della Regione nelle zone interne”. “Ho apprezzato – ha dichiarato l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras – la relazione del segretario della Cisl che ha voluto mettere al centro del suo intervento i temi dello sviluppo e della crescita legati al settore industriale e al consolidamento del tessuto produttivo isolano. Si tratta degli stessi temi sui quali la Giunta è intervenuta in questi tre anni di governo. Siamo soddisfatti che il sindacato abbia colto lo sforzo compiuto dall’Esecutivo per ridare slancio agli investimenti, in particolare sull’energia, il metano e la competitività delle imprese, condizione essenziale per lo sviluppo della Sardegna. Compito del sindacato – ha aggiunto – è anche quello di spronare la politica a fare sempre meglio. Noi abbiamo accettato la sfida e i risultati finora ottenuti, a partire dalla riforma sulla Semplificazione burocratica e amministrativa, sono un contributo prezioso per la rinascita della nostra regione”. (Foto di archivio)

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