Chiude il Cara di Elmas. Ed è subito polemica

Chiude il Cara, il Centro di prima accoglienza di Elmas aperto nel 2008 e destinato ad ospitare temporaneamente immigrati in via di identificazione, richiedenti asilo, profughi. La notizia era nell’aria da tempo: dal 1 gennaio la struttura dovrà passare all’Enac, l’aeroporto civile di Elmas. Il 31 dicembre di quest’anno, quindi, scade l’ultima proroga alla Casa della Solidarietà – cooperativa romana che si occupa anche del Cara di Mineo – per la gestione del Centro.

Da lunedì i circa duecento profughi ospiti a Elmas saranno smistati nelle strutture di accoglienza della provincia di Cagliari. I trasferimenti, a quanto si apprende, dovrebbero avvenire poco alla volta in base alla disponibilità delle varie strutture ricettive.

Il Cara di Elmas è l’unico centro di questo tipo nell’Isola. La chiusura era attesa da tempo ma al momento una struttura alternativa non è ancora stata identificata. Sono state fatte delle ricognizioni nell’ex scuola della polizia penitenziaria di Monastir, da tempo vuota. Una struttura giudicata “perfetta” dalla prefettura di Cagliari, ma alla notizia della possibilità del trasferimento del Cara, si è subito costituito un comitato di cittadini contrario a questa eventualità.

Leggi anche il reportage “Dietro le sbarre del Cara di Elmas i sogni dei Lussu africani”

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